Sante Troilo, i dati di mortalità e ospedalizzazione ad Acquaviva

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L’analisi dei dati AReS PUGLIA di mortalità e ospedalizzazione del Comune di Acquaviva nel periodo 2006 -2015

I dati sono stati presentati nell’incontro tenutosi lo scorso 22 giugno nell’ex Mattatoio di Acquaviva delle Fonti

Durante l’incontro, Giovanni Gorgoni, commissario straordinario dell’Ares Puglia, ha presentato gli esiti di una ricerca sull’incidenza di alcune patologie, in particolare quelle oncologiche, sulla popolazione acquavivese negli ultimi dieci anni.
L’oncologo Sante Troilo commenta i dati e spiega perché Acquaviva ha aderito alla rete Città Sane.

dati AReS PUGLIA di mortalità e ospedalizzazione

  • di Sante Troilo, medico oncologo e Referente progetto Cittá Sane

Solo pochi tumori umani possono essere ricondotti ad una causa ben precisa e individuata. Attualmente si ritiene da parte degli epidemiologici più autorevoli che almeno il 90°/o del tumori siano condizionati dall’ambiente, nell’accezione più ampia di questo termine.

E’ molto probabile che nella induzione della cancerogenesi umana entrino in gioco più fattori, la maggioranza dei quali estrinseci, in una cascata di azioni e di interazioni con fattori intrinseci dell’organismo. I quali ultimi devono essere tenuti nella debita considerazione se ci si vuoi dar ragione, per esempio, del fatto che, posto ii fumo di sigarette come un importante fattore cancerogeno, noi vediamo che, a parità di sigarette fumate e di anni di utenza, non tutti i fumatori ammalano di cancro del polmone; così come non tutti gli esposti all’azione dell’asbesto ammalano di tumore.

Dunque, esistono fattori intrinseci che possono favorire o contrastare l’azione dei fattori cancerogeni estrinseci.

La epidemiologia ha già offerto sostanziali contributi nella ricerca dei fat#tori di rischio oncogeno e degli eventuali momenti interattivi; gli esempi che si possono citare sono ormai numerosi.

Potremmo partire dalia storica osservazione del chirurgo londinese Percival Pott, il quale nel tardo 1700 indicò per primo il rapporto esistente fra la fuligine delle sostanze incombuste e il cancro dello scroto negli spazzacamini. L’indicazione si rivelò esatta e servì a evitare successivamente questo tipo di tumore.

A buon diritto si può dire che l’osservazione di Pott segnò l’inizio della ricerca epidemiologica in oncologia, la quale ha portato di volta in volta alla scoperta di stretti rapporti di causa ed effetto, per esempio, fra il benzo-(a) pirene che sta nella fuligine indicata da Pott e gli altri tumori della cute (escluso il melanoma); fra cloruro di vinile e afiatossine e il cancro epatico: fra esposizione intrauterina al dietiistilbestrolo assunto dalle gestanti e il carcinoma cervico-vaginale giovanile nella prole femminile’ partorita; fra il virus di Epstein-Barr e il sarcoma di Burkitt; fra l’asbesto e il cancro pleuro#polmonare ecc.

L’ AReS PUGLIA, su richiesta del Sindaco del Comune di Acquaviva delle Fonti Dott. Davide Carlucci, ha inviato i dati riguardanti l’oggetto: “ Analisi dei dati di mortalita’ e ospedalizzazione del Comune di Acquaviva nel periodo 2006-2015”.

I dati riportati riguardano alcune cause selezionate (tumore del fegato, leucemia, malattie respiratorie croniche, nel sesso maschile; tumore dell’utero e della vescica nel sesso femminile) per le quali si osserva un rischio aumentato di mortalità’.

Per altre cause, invece, e’ possibile segnalare un rischio diminuito rispetto alla popolazione regionale e provinciale (malattie infettive e malattie ischemiche nel sesso maschile; nel sesso femminile desturbi circolatori dell’encefalo).

L’analisi degli andamenti temporali dei tassi di mortalità’ restituisce per il sesso maschile un quadro in diminuzione per tutte le cause e tutti i tumori; per la malattie dell’apparato respiratorio, per cui si evidenzia che l’eccesso e’ concentrato nel periodo 2009-2011, si registra negli ultimi due anni una convergenza rispetto al dato regionale (lo stesso andamento e’ visibile per le leucemie); un trend in lieve incremento si osserva negli anni 2012-2013 per le malattie del sistema circolatorio.

Per il sesso femminile tutte le cause esplorate sono in diminuzione nel tempo e per tutte i valori si attestano su livelli più’ bassi rispetto al dato provinciale e regionale; fanno eccezione le malattie dell’ apparato respiratorio, per cui si evidenzia un incremento nell’ultimo biennio.

La mortalità’ per tutti i tumori e’ in riduzione in entrambi i sessi.

Fermo restando l’andamento in diminuzione, nell’ultimo biennio per i tumori nel sesso maschile, per le leucemie e per le malattie dell’apparato digerente nel sesso maschile e femminile si registrano comunque tassi più’ elevati rispetto alle popolazioni di confronto.

Questo dato ci induce a fare alcune considerazioni: viviamo in una zona ottimale per quanto riguarda l’inquinamento ambientale, sia per la mancanza di industrie che producono smog, sia per la mancanza di discariche; infatti ove e’ ubicata una discarica si ha un aumento di incidenza di malattie soprattutto tumorali, del 10-12%, nel raggio di 15 Km.

Inoltre la vicinanza con l’Ospedale Miulli (che e’ anche una eccellenza ospedaliera) permette alla popolazione acquavivese di curarsi meglio, specie per quanto riguarda la prevenzione di molte malattie.

In tale ottica si inserisce il Progetto della Rete Città Sane.

Il Progetto Città Sane è promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite .per la Salute, che dal 1948 opera con l’obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più alto livello di salute.

Il Progetto Città Sane nasce per aiutare le città a perseguire concretamente questi obiettivi. Le parole chiave sono: salute a tutto campo, benessere del singolo come benessere della comunità e ruolo delle città come promotrici di salute.

Scopo principale della rete citta’ sane e’ un miglioramento della qualità’ dello stile di vita della popolazione sia rendendo l’aria che respiriamo la piu’ pulita possibile, sia usando il meno possibile gli inquinanti chimici come i pesticidi e gli erbicidi in particolare.

L’aria la si rende pulita con diminuzione il piu’ possibile della concentrazione di polveri sottili, tipo smog delle auto; per cui chiudere il traffico alle auto vicino alle scuole almeno nelle ore di entrata e di uscita dei bambini da scuola; creare delle zone pedonali nel centro storico o vicino alle piazze.

Hanno scoperto una sostanza che fa’ venire il diabete a bambini e adulti che vivono uno stile di vita sano e che non hanno familiarità’ diabetica, presente nelle polveri sottili e nello smog che respiriamo che si deposita nel pancreas e distrugge le cellule B del pancreas.

Per quanto riguarda gli erbicidi la Rete Città’ Sane sta’ facendo campagna di sensibilizzazione sugli amministratori locali e gli agricoltori a non usarli. Il diserbante più’ usato al mondo e’ cancerogeno: il GLIFOSATO inserito nell’elenco dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro favorisce la comparsa di linfomi non-hodgkin. Infatti e’ come il DDT, una volta usati entrano nel ciclo vitale e non vengono più’ smaltiti ma rimangono intrappolati nel nostro corpo, nelle ossa in particolare, provocando tumori.

L’impegno delle Città Sane è quindi quello innanzitutto di promuovere la salute a punto centrale delle proprie politiche, dimostrando di non subire gli eventi e il progresso, ma di essere in grado di guidarli in funzione della promozione della qualità della vita dei cittadini.

In secondo luogo, proprio le città sono i luoghi che più facilmente possono stimolare la partecipazione e aprirsi ai contributi della società civile, delle associazioni e dei cittadini.

Resta la consapevolezza di essere amministratori che hanno responsabilità di governo, ma anche la convinzione che, proprio in virtù della propria condizione privilegiata di rappresentanti delle istanze dei cittadini, le città sono oggi gli “strumenti” migliori per condizionare dal basso la politica regionale, nazionale ed europea.

E’ questo il mio augurio al Sindaco di Acquaviva delle Fonti Dott. Davide Carlucci.

Dott. Sante Troilo

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