Segnale Rai, l’Azienda risponde al Sindaco
“La comunità che rappresento in quanto Sindaco di Acquaviva delle Fonti, lamenta fin dal mio insediamento, nel giugno 2013, continui problemi di ricezione delle trasmissioni Rai”.
Cominciava così la lettera che il primo cittadino aveva inviato lo scorso Aprile alla Direzione Tecnica Pianificazione della Rai Radiotelevisione italiana di Viale Mazzini per contestare il costante disservizio sofferto dalla cittadinanza a causa della pessima qualità e, a volte, per l’assenza totale, del segnale di trasmissione dal servizio pubblico sulla piattaforma del Digitale Terrestre. La risposta della Rai non si è fatta attendere.
Con una nota ricevuta dal nostro Comune il 17 maggio l’Azienda pubblica ha comunicato di essere a conoscenza della problematica evidenziata nel ricevere correttamente i segnali Rai provenienti dall’impianto di “Monte Caccia” e di avere, pertanto, attivato e potenziato, già lo scorso anno, l’impianto Rai di “Bari”. In particolare, sostiene la Rai nel suo riscontro, a seconda della zona il segnale Mux 1 Rai si può ricevere senza alcun problema dall’impianto di “Bari” (canale 9 banda III) per gli utenti residenti a nord del Comune e “Martina Franca” (Canale 5 Banda III) per gli utenti residenti al centro e a sud del Comune.
Dove la conformazione orografica del territorio determini delle limitate aree in cui il segnale digitale risulti attenuato, ricorda la Rai, è possibile fruire dell’intera programmazione gratuitamente e direttamente da satellite tramite TiVù Sat con l’uso di apposita antenna parabolica ed un decoder opportunamente abilitato. La piattaforma satellitare TiVù Sat, infatti, è stata studiata proprio per risolvere problematiche di carenza di copertura del servizio ed è integrativa della rete terrestre. A dire della Rai, quindi, basterebbe evitare di sintonizzare i nostri impianti sul trasmettitore di “Monte Caccia” ed indirizzare le antenne di ricezione verso quelli di “Bari” o “Martina Franca”.