Social Lab 761: una nuova comunità in cammino. Per far rinascere la 167

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In un clima di festa e allegria a cui hanno partecipato decine di residenti, autorità cittadine e religiose, oltre alle associazioni coinvolte nel progetto, ha aperto i battenti il nuovo spazio sociale e educativo “SOCIAL LAB 761” .

Nell’occasione, sono stati consegnati ai legittimi assegnatari 25 nuovi alloggi popolari in Viale della Repubblica. 

“SOCIAL LAB 761” sarà uno spazio di condivisione ed esperienze, uno strumento per valorizzare e offrire occasioni di socializzazione nella periferia in “Zona 167” ad Acquaviva delle Fonti, dove genitori, ragazzi, operatori sociali e residenti potranno incontrarsi e confrontarsi fra loro. A inaugurare la struttura, il sindaco Davide Carlucci, che ha espresso la propria personale gratitudine per il lavoro svolto dalle Associazioni locali Oratorio Santa Maria Maggiore, L’Incontro Onlus e Spora per offrire questo ulteriore servizio in favore della cittadinanza. “Nel Social Lab 761 si farà, tra l’altro, arte dal riciclo di oggetti. Un’idea in linea con la filosofia svedese” ha poi commentato il Sindaco Carlucci con un post comparso sui social a fine serata. 

Soddisfatto anche Don Mimmo Natale, presidente dell’Associazione Oratorio Santa Maria Maggiore e responsabile del progetto, per il raggiungimento di un obiettivo atteso dalla comunità e che rappresenta un nuovo modo di portare avanti le politiche sociali, mettendo “Le periferie al centro della attenzione della Chiesa…”

In linea con il sindaco Carlucci, l’assessore ai Servizi Sociali Costantina Capozzo, per la quale l’attivazione del Centro “SOCIAL LAB 761” costituirà un importante punto di riferimento per la Comunità acquavivese e un’opportunità per sviluppare un innovativo progetto di collaborazione tra chiesa, istituzioni, associazioni, studenti e famiglie. (galleria fotografica di Pasquale Cotrufo) 

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