Sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la Gestione dell’impianto acque reflue

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Raggiunto un nuovo traguardo nella direzione della gestione razionale ed ecosostenibile del territorio.

Questa mattina a Bari, con l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici avv. Giovanni Giannini, il Comune di Acquaviva, rappresentato dal Sindaco Davide Carlucci e dall’Assessore ai Lavori Pubblici Austacio Busto, ha sottoscritto il Protocollo d’Intesa per il Piano di Gestione dell’impianto di affinamento delle acque reflue realizzato presso il Depuratore a servizio dell’agglomerato urbano di Acquaviva delle Fonti.

L’impianto, realizzato con un investimento di circa 5 milioni di euro, venne inaugurato a novembre dello scorso anno ed è oggi in grado di trasformare i liquami di fogna in pulitissima acqua per irrigare l’agro acquavivese, con una portata media di 6600 metri cubi al giorno e una rete di condotte che servirà quattro vasche in diverse contrade del paese.

Oltre a consentire un risparmio per gli agricoltori, che possono contare su un’acqua con effetti fertilizzanti per la presenza di azoto, l’impianto consente, soprattutto, il miglioramento dell’ambiente, perché “ricarica” con il suo apporto la falda impoverita dai prelievi dei pozzi. Inoltre, queste acque possono essere usate per il lavaggio delle strade, per vari usi civili e per il raffreddamento di eventuali impianti industriali.

L’impianto sarà gestito dalla cooperativa La Molignana e servirà le contrade di Santa Croce, Molignana, Filippone e Borgo, ma sarà presto ampliato grazie a un’ulteriore finanziamento di 2 milioni di euro, con l’annessione di due nuove aree nella rete di distribuzione dell’acqua.

Un’opera – ha sottolineato il Sindaco Carlucci durante la cerimonia di inaugurazione – “che è merito della tenacia di molte persone, a cominciare dal presidente della cooperativa La Molignana, Tommaso Procino, dall’ex presidente Vendola che ha concesso il finanziamento sollecitato da consiglieri dell’epoca (il riferimento è a Lino Romanelli, ndr), dai sindaci che mi hanno preceduto, dall’assessore Austacio Busto, che ha seguito l’evoluzione e l’ampliamento del progetto in ogni passaggio, e soprattutto dall’assessore Giovanni Giannini che è stato determinante nel portare a termine un’opera nella cui validità credeva veramente”.

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