Trulliamo il mondo!
In barba a personaggi vip che denunciano scarsa attrattiva per visitare e soggiornare al Sud, c’è chi pensa di poter nutrire e recuperare talenti della nostra terra, i trullari.
di Maria Gargano
Dopo l’enorme successo della seconda edizione del corso per la realizzazione dei muretti a secco, organizzato col patrocinio del comune di Acquaviva dall’associazione L’Incontro Onlus e il gruppo culturale Insieme per Acquaviva, svoltosi dal 12 al 17 settembre scorso, che raccoglie adesioni sempre più variegate quanto ad età e provenienza dei partecipanti, ha avuto inizio lunedì 3 ottobre, il corso di formazione agricoltura 3.0.
Potatura e innesti, muretti a secco e ora trulli. I due rispettivi presidenti, Eustachio Roberto Tritto e Mimmo Ferrulli non hanno sassi nelle scarpe ma hanno decisamente la pietra nelle mani, una pietra importantissima e dimenticata per troppo tempo.
Dall’incursione avvenuta ieri pomeriggio, durante la penultima lezione del corso, c’è rimasto impresso l’orgoglio nella voce del direttore dei lavori Mimmo Ferrulli e del maestro trullaro, già maestro paretaro, Idris, oltre al forte entusiasmo e grande propensione al lavoro dei partecipanti.
Costruire è ciò di cui la vita ha più bisogno. Nessuno può demolire nulla mentre è in costruzione… i progetti, i sogni, le ambizioni hanno il potere magico di far diventare tutto possibile. ”Costruire” è un dovere e il corso per la realizzazione di muretti a secco e ora i trulli, il successo, la determinazione e la buona organizzazione, sono il simbolo di quel potere… un potere forte. Poi la pietra è in grado di trasmettere emozioni sotterranee, lasciate lì da qualcuno, emozioni che entrano nelle nostre mani e creano energia viva!
<<I nostri antenati – interviene Ferrulli- hanno portato con sé la loro cultura di paretari e trullari quando hanno dovuto cercar fortuna fuori dalla loro patria e oggi, che nessuno sa più fare questi mestieri, uomini come Idris (di origine albanese) che hanno fatto tesoro di tale arte, ora la reinsegnano a ragazzi, uomini ma anche donne che condividono la nostra missione: riappropriarci delle nostre radici e, soprattutto, cercar di dar futuro lavorativo in questo campo.>>
Tra i partecipanti diversi veterani provenienti dal corso sulla realizzazione di muretti a secco di cui una donna, l’unica di questa prima edizione sulla realizzazione base di trulli.
Tutti entusiasti, alcuni di loro fanno centinaia di chilometri al giorno per essere nella nostra campagna ad apprendere l’arte di tagliare le pietre, poggiarle una sull’altra in maniera magicamente lineare e poi girarci intorno.
Ci vogliono una decina di persone che lavorano insieme alla costruzione di un trullo, un lavoro di squadra, di attenzione, precisione e soprattutto passione. E’ per esperienze così che ha pieno senso pronunciare la parola edificante!