Xylella Fastidiosa, arrivano ad Acquaviva gli Ispettori dell’Arif

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Nei prossimi giorni prenderanno avvio nelle campagne acquavivesi le ispezioni dei tecnici dell’Arif, l’Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali della Puglia mirati ad accertare la presenza di focolai di Xylella fastidiosa.

Ad annunciarlo è il Comune di Acquaviva che invita la cittadinanza a prestare la massima collaborazione.

Xylella fastidiosa

Questo il testo del comunicato diffuso oggi sulla pagina istituzionale del Municipio: “da domani gli ispettori dell’Arif gireranno per le campagne per verificare se ci sono ulivi infettati da Xylella. Non c’è da allarmarsi, sono normali controlli. Anzi, mostriamo gratitudine nei confronti di chi viene ad aiutarci a prevenire possibili patologie arboree infestanti”.

La presenza ad Acquaviva del personale Arif fa parte di una indagine che sta toccando i territori già colpiti o potenzialmente esposti al batterio che uccide l’ulivo ed altre piante, sia ornamentali sia da frutto.

Acquaviva non è tra le zone dichiarate infette e la campagna di monitoraggio della Xylella fastidiosa, iniziata dalla Regione Puglia alla fine di luglio 2017, oltre a consentire di verificare eventuali ulteriori avanzamenti territoriali dell’infezione, servirà soprattutto a confermare quali siano le zone indenni.

Il monitoraggio per la ricerca di focolai causati dal batterio Xylella fastidiosa si estenderà, infatti,  oltre i confini dell’area cuscinetto (una fascia di 10 chilometri che taglia in due la penisola salentina da Taranto a Fasano) e dell’area di contenimento (un’altra fascia contigua di 20 chilometri di larghezza posizionati più a sud), e risalirà per altri 300 chilometri verso nord attraversando le aree più produttive dell’olivicoltura regionale fino a Foggia.

L’attuale geografia delle aree infetta, di cuscinetto e di contenimento potrebbe essere aggiornata verso nord dai monitoraggi partiti a luglio.

Dal 31 luglio scorso sono in campo ogni giorno mediamente 80 squadre di agenti fitosanitari (due unità per squadra) che stanno controllando il territorio pugliese alla ricerca delle piante eventualmente infette.

Ogni squadra è dotata di un tablet e comunica in tempo reale i dati relativi alle ispezioni. Inoltre, i tecnici sono dotati di una strumentazione GPS in grado di localizzare precisamente ogni pianta infetta.

Al termine dell’attività di monitoraggio sarà costituita una sorta di anagrafe degli ulivi malati.

 

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