Mafia e Religione ad Acquaviva con Otranto, Ginefra e Formicola
Domani sera ad Acquaviva “Mafia, Cristianesimo e Santità”.
Giorgio Otranto, storico del cristianesimo e professore emerito dell’Università di Bari, parlerà dei rapporti spesso insani che si vengono a creare tra mafia e religione, utilizzando anche le figure dei santi, e di come la criminalità organizzata tenti spesso di appropriarsi dei simboli della fede cattolica, nonostante proprio la Chiesa sia in prima linea, in Italia, nella lotta alla mafia e per questo ha i suoi martiri come don Pino Puglisi.
Giorgio Otranto è un accademico che riprende l’idea di Giovanni Falcone secondo cui “entrare nella mafia equivale a convertirsi ad una religione”. E lo stesso Falcone affermava che “mafia e religione hanno la stessa dimensione totalizzante”.
All’incontro, previsto alle 18.30 in sala Anagrafe, saranno presenti anche l’onorevole Dario Ginefra, esponente del Pd, e Carmela Formicola, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e scrittrice.
Nello spirito del “festival della polemica” i due si confronteranno sui rapporti tra mafia e religione partendo dal caso della mongolfiera sponsorizzata dal boss a Valenzano, sollevato proprio da Ginefra.
A seguire, alle 20.30, il Concerto in Cattedrale: Aspettando San Eustachio con la “Giovane Orchestra Jonica”