Cipolla anti-Covid, il Comune chiede di acquisire la ricerca

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La cipolla rossa di Acquaviva è anche un ottimo antivirale. 

Uno studio internazionale al quale ha partecipato l’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche suggerisce come la quercetina – un composto di origine naturale – funzioni da inibitore specifico del Sars-CoV-2.

Lo studio è stato pubblicato su International Journal of Biological Macromolecules.

Cipolla rossa Quercetina

Cipolla anti-Covid, il Comune chiede di acquisire la ricerca

La quercetina ha una serie di proprietà originali e interessanti dal punto di vista farmacologico: è presente in abbondanza nella cipolla rossa, nei capperi e nel radicchio ed è nota per le sue proprietà anti-ossidanti.

Insieme alla ricerca di un vaccino efficace – si legge sulla rubrica Medica e Ricerca di Repubblica di oggi – lo sviluppo di farmaci antivirali specifici per il coronavirus responsabile della Covid-19 è un altro grosso filone di studi che il mondo della scienza ha avviato per vincere il nemico pandemico. Il nuovo lavoro – condotto da Bruno Rizzuti del Cnr-Nanotec con un gruppo di ricercatori di Zaragoza e Madrid – dimostra che la quercetina, bloccando l’attività enzimatica di 3CLpro, risulta “letale” per Sars-CoV-2.

Il Comune di Acquaviva – annuncia su Facebook il sindaco Davide Carlucciha deciso di scrivere al Cnr per acquisire lo studio, che del resto si pone in continuità con le conclusioni del progetto Biodiverso e di ricerche condotte dall’università di Bari. 

L’assessore all’Agricoltura Pasquale Cotrufo ha scritto all’istituto per acquisire formalmente la ricerca, mentre Davide Carlucci ha invitato il direttore dell’istituto di Nanotecnologie del Cnr, Giuseppe Gigli, ad Acquaviva per discutere dei possibili sviluppi delle ricerche.

L’incontro si terrà mercoledì prossimo alle 19 a Palazzo De Mari. 

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