
La borragine, è forse una pianta che non tutti conoscono. Eppure, una volta, specialmente, dalle nostre nonne, era molto usata, e anche molto apprezzata. E’ una pianta erbacea, che dentro di se, ha anche delle proprietà nutrizionali, importanti. Ma, cerchiamo di capire, in che modo coltivarla, e cosa è bene sapere di lei.
Borragine: che cosa sappiamo?
E’ una pianta che tra origine, dalla macchia mediterranea. Ha un fusto eretto, da cui spuntano delle foglie verdi, rugose e anche di forma ovale. Sia il fusto, che il fogliame, è ricoperto, da una peluria, da cui appunto deriva il nome. Quello con cui, la chiamiamo da sempre, e che l’ha resa famosa.

Borragine, deriva da bora, che in latina, vuol dire tessuto di lana. I suoi fiori, sbocciano in primavera, anche se poi, la pianta, ne produce davvero tanti, anche in autunno. Quando è adulta, riesce ad arrivare, ad una altezza di 70 centimetri, o poco meno. Ma insomma, cresce davvero tanto, senza alcun dubbio.
Coltivare la borragine, è importante. Tanto per cominciare ha delle proprietà officinali, e poi le sue foglie sono davvero buone, anche da usare per la cucina. Si possono fare, fritte o anche cotte, come gli spinaci. E poi, producono dei fiorellini, di colore blu, che hanno una bellissima forma di stella.
Come coltivare la borragine?
Tanto per cominciare, è necessario, trovare una zona soleggiata. Anche se poi, cresce bene anche a mezz’ombra. La coltivazione, si può ricavare dai semi, e dalle piantine già spuntate. La semina si può anticipare a Marzo. Ed è da fare, sempre in un semenziaio, che possa avere il giusto riparo dal freddo.

Il trapianto, si deve sempre effettuare ad Aprile. Se decidiamo di coltivare, la borraggine in vaso, allora si deve usare un contenitore di venti centimetri, con anche dei fori di drenaggio. Per il terriccio, è sempre meglio quello biologico, da arricchire con delle perle biostimolanti. E non è ancora finita qua, ci sono altre cose da sapere.
Per la semina e il trapianto, è sempre bene, preparare un letto di semina, e in alternativa anche le buche. Ma a prescindere, da quello che usiamo, è sempre bene, rendere morbido il terreno, togliendo i sassi e le pietre, che possono essere di intralcio. Infine, miscelare ogni cosa, per rendere tutti, morbido.
Quando raccogliere fiori e foglie
La raccolta, inizia in genere, verso il mese di Maggio. E va avanti, fino al momento di crescita della pianta. Le foglie, poi, si possono consumare fresche, anche come una insalata. Cosi, da potere sfruttare, il gusto, come se fosse un cetriolo. Oppure, anche cotte, come se fossero spinaci. Insomma, in tanti modi diversi.

Si possono anche preparare fritte, come le foglie di salvia, o di fiori di zucca. E per finire, anche i fiori sono commestibili, si possono mangiare, senza problemi, o utilizzarli, per decorare le varie portate, dei piatti. In ogni caso, si possono conservare, nel congelatore, cosi da poterli usare, quando servono.
Le foglie crude, ad ogni modo, sono tossiche, e infatti, anche nella loro assunzione, non si deve mai esagerare. E si devono evitare, se si tratta di soggetti malati, o di donne in gravidanza. La borraggine, invece, si può consumare, senza nessun problema, e senza nessuna controindicazione. E’ un dato di fatto.
La borragine è una risorsa per il giardino
Insomma, una cosa è certa, la borraggine, in poco tempo, ha la capacità di crescere, e di vedere le sue radici, svilupparsi nel tempo. Al suo interno, ci sono tante sostanze nutritive. E tra le altre cose, è perfetta per il giardino, basta solo, una perfetta coltivazione, e il suolo diventerà subito fertile.

Quando si raccoglie, il consiglio, è quello di non estirpare del tutto la pianta. Ma solo, di reciderla alla base. Cosi che le radici, quando si decompongono, diventano perfette come fertilizzante per il suolo. Sia che sia, il giardino che un vaso. Vale, lo stesso principio, non ci sono davvero dubbi, in merito.
Insomma, questa pianta, ha davvero tante proprietà e come tale, se ne deve tenere da conto. Averla, nel giardino di casa, è importante. Visto, che come detto prima, garantisce, anche uno sviluppo del terreno stesso, e la sua fertilità . Un potere, che poche piante, simili a questa, possono avere. E’ bene, ricordarlo.