
Viola, blu, bianco, rosa… Sono questi i colori che l’ortensia è in grado di regalare con le sue stupende fioriture! La pianta ornamentale in questione viene scelta per la sua bellezza e per il suo sviluppo rigoroso, in grado di abbellire lo spazio esterno. Scopri quale concime usare per stimolarne al meglio la crescita!
Ortensia: descrizione e caratteristiche
Tra le piante ornamentali, l’ortensia è una delle più apprezzate. Dal punto di vista botanico, la pianta appartiene alla famiglia delle Hydrangeaceae e al genere Hydrangea, che racchiude diverse specie, ognuna caratterizzata da colorazione dei fiori e altre caratteristiche differenti. La coltivazione dell’ortensia è attualmente diffusa in tutto il mondo.

L’origine della pianta, tuttavia, è asiatica. In particolare, i territori che avrebbero dato i natali alla pianta in questione sarebbero la Cina e il Giappone. L’ortensia comune, che molti conoscono e almeno una volta hanno scelto per abbellire il proprio spazio esterno, è l’Hydrangea macrophylla. Si tratta di una specie arbustiva.
Questa può svilupparsi fino a oltre i 2 metri di altezza. Presenta foglie di grandi dimensioni, di forma ovale, a margine seghettato e di colore verde intenso. I fiori, che rendono la pianta spettacolare, sono riuniti in infiorescenze coniche o globose, la cui colorazione sembrerebbe dipendere dal valore di ph del terreno.
Il ciclo vitale dell’ortensia
L’ortensia è una specie vegetale perenne ma non sempreverde: nel corso dei mesi invernali perde le foglie, entrando in una fase di stasi vegetativa. E’ con l’arrivo della primavera che la specie riprende lo sviluppo. Compaiono, in altre parole, nuovi germogli e, di conseguenza, nuove foglie e, in seguito, si sviluppano nuovi boccioli fiorali.

Nel periodo estivo, si verifica la fioritura e la pianta raggiunge il suo massimo splendore. I giardini, in questo periodo, appaiono variopinti al massimo. I fiori dell’ortensia sembrano sviluppare colorazioni blu se posta in terreni acidi; quando il suolo è neutro o alcalino, invece, la pianta darebbe origine a infiorescenze rosa o rosse.
Con l’arrivo della stagione autunnale, i fiori e le infiorescenze iniziano ad appassire e le foglie virano la propria colorazione, passando dal verde al giallo, fino a cadere, in vista dell’inverno. Può così iniziare un nuovo ciclo vitale. La pianta, se ben mantenuta, può sopravvivere per anni, anche decenni.
Esigenze e cure colturali
Come nel caso delle numerose altre piante ornamentali e da produzione (come nel caso degli alberi da frutto), anche l’ortensia richiede delle cure e degli accorgimenti che possono permettere di ottenere il migliore sviluppo e una buona e vigorosa crescita, mantenendo le condizioni utili per il benessere della pianta.

Innanzitutto la posizione: l’ortensia dovrebbe essere posta in mezz’ombra, soprattutto nelle zone a clima caldo, per evitare che la luce solare intensa e diretta possa rovinare le foglie. Il terreno ideale per la crescita della pianta, poi, è rappresentato da suoli ricchi di sostanza organica e freschi, preferibilmente con pH leggermente acido.
L’irrigazione dovrebbe essere fatta in maniera regolare, evitando, tuttavia, i ristagni idrici a cui la pianta è suscettibile. Per quel che riguarda la potatura, a seconda della specie, questa dovrebbe essere effettuata in inverno, durante la stasi vegetativa, o in primavera, prima che la pianta si risvegli dal riposo invernale.
Scopri quale concime potresti usare!
A questo punto, non resta altro che parlare della concimazione! Questo intervento colturale ha in genere lo scopo principale di stimolare la crescita e, di conseguenza, la fioritura della pianta che si intende trattare. La scelta del concime, quindi, risulterebbe importante per ottenere ortensie forti e vigorose, con fioriture abbondanti e spettacolari.

Per favorire lo sviluppo di rami e di foglie potrebbe essere utile prediligere concimi ricchi in azoto. Non dovrebbero, poi, mancare, nella formulazione del prodotto, anche microelementi come sali minerali in grado di prevenire lo sviluppo di ingiallimenti a livello delle foglie, come il ferro, il manganese e il magnesio.
La presenza di fosforo e potassio, inoltre, potrebbe essere utile per favorire la fioritura, sia in termini di numerosità sia in termini di qualità dei boccioli e delle infiorescenze. I concimi che puoi utilizzare possono essere granulari, a lenta cessione, o liquidi, a più rapida azione, a seconda delle tue esigenze e in base a come sei stato consigliato da esperti del settore.