Ecco quando e come potare le graminacee ornamentali per un giardino elegante

Le graminacee rappresentano una famiglia grandissima, composta da 12.000 specie sparse in tutto il mondo, piante che si trovano ovunque e che si adattano ad ogni tipo di clima e di situazione, dalle distese di bambù tropicali, fino ad arrivare ai cereali coltivati nelle praterie temperate. Insomma, qualcosa che non passa inosservata.

Le graminacee, eleganza naturale per ogni giardino

Per molti di noi, quando parliamo di graminacee è chiaro che il riferimento punti solo ed esclusivamente verso i campi immensi di grano; ma in realtà stiamo parlando di qualcosa di decisamente più complesso, ricco di elementi ornamentali, un universo di texture, colori e forme che possono trasformare radicalmente l’estetica di un intero giardino.

Sono praticamente capaci di evolvere la loro produttività nell’arco delle quattro diverse stagioni, con un’intensa e una costanza che quasi potrebbe fare anche invidia. Ma non basta: perché la bellezza non sta tanto sull’incredibile versatilità, quanto sulla varietà delle dimensioni e dei portamenti delle graminacee ornamentali in particolar modo.

E una cosa che sicuramente non va trascurata è tutto quello che gira intorno alla manutenzione. Tu non ci crederai, ma queste piante non richiedono chissà quali grandi attenzioni, anzi danno una resa massiccia quando sono lasciate molto andare, a un tipo di crescita decisamente autonoma e di grande impatto per la produttività.

Quando potare le graminacee

Ma se è vero che le graminacee sono sempre in attività e se consideriamo che almeno alla potatura bisognerebbe dare un po’ seguito, qual è il momento giusto per far sì che la potatura venga portata a termine in modo corretto e definito? Il momento giusto di solito quindi ricade sempre tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

Infatti, proprio in questa fase e quindi nella fattispecie tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, abbiamo un momento di pausa, prima che la pianta possa riprendere la propria crescita vegetativa. Ed è meglio non anticipare mai perché in pieno inverno, la pianta ha bisogno di tutto quello che possiede per difendersi.

Inoltre, praticando la potatura in questo periodo, non si fa altro che stimolare la nuova crescita: in pratica si agisce per eliminare la parte vecchia e secca e determinare così la produzione di nuovi germogli vigorosi e un fogliame fresco e brillante con l’arrivo della primavera. Ed è anche un modo per prevenire l’insorgere di malattie.

Tecniche di potatura

L’operazione per potare le graminacee comunque è molto semplice. Intanto ti viene richiesto di usare le forbici adatte per la potatura, che siano ben affilate e pulite, in modo tale da evitare che si possano trasmettere malattie prese durante la potature di altre piante e trasmetterle alle graminacee. Inoltre il taglio deve essere secco e deciso.

Il taglio quindi deve essere fatto in modo secco, a pochi centimetri dal suolo, solitamente non oltre i 10 cm dalla base, ma non avere paura di essere drastico se necessario, tanto con le graminacee non si corrono grossi rischi nel corso della potatura. Assicurati anche di rimuovere tutto il materiale tagliato per mantenere l’area pulita.

Inoltre, sappi che la cosa migliore da fare è cercare di non essere troppo convinto di doverci perdere chissà quanto tempo, perché basta davvero un taglio e con l’enorme e costante produttività delle graminacee il tuo campo tornerà a riempirsi in ben che non si dica, forse più velocemente di quello che pensi.

Consigli pratici per una potatura efficace

I consigli che voglio darti a questo punto sono semplici accorgimenti da seguire e che devono servirti per migliorare la produttività senza danneggiare il tuo campo. Comincia a questo punto a potare solo dopo che è passato l’inverno, è il primo passo per procedere in modo corretto e senza pericoli per le piante.

Ogni 3-5 anni, le graminacee in ogni caso tendono a svuotarsi e potrebbe essere il caso di ricorrere alla divisione del cespo. Un’idea questa per rendere ancora più pieno il tuo campo, procedendo con quelle piante che sono state sempre enormemente produttive. Questo si fa in primavera, estraendo la pianta e dividendo la zolla in più porzioni.

Ricordati che una cosa importantissima resta anche la concimazione, perché, soprattutto dopo la potagtura primaverile, potrebbe rivelarsi un buon modo per migliorare a bilanciare e stimolare la nuova crescita, seguendo sempre i consigli del giardiniere che saprà dirti come agire per il meglio e per il bene delle tue piante.

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