Come prevenire muffe e funghi sulle piante ornamentali

Le piante ornamentali, arricchiscono le case, i terrazzi e i giardini con dei colori, forme e profumi ma ovviamente, come tutti gli organismi viventi, anch’ esse sono esposte a delle minacce come ad esempio le muffe e i funghi. Infatti, questi microrganismi possono andare ad attaccare le foglie, i fusti e le radici andando a compromettere la salute e l’estetica della pianta.

Cosa sono le muffe e i funghi?

I funghi fitopatogeni e le muffe sono degli organismi microscopici che si vanno a sviluppare in ambienti umidi, scarsamente aerati e poco luminosi. Infatti, le spore tendono a diffondersi con grande facilità attraverso l’acqua, il vento, gli insetti e anche gli attrezzi da giardinaggio. Ci sono varie malattie che possono colpire le nostre piante ornamentali.

Ad esempio, dobbiamo fare molta attenzione allo oidio, ovvero una muffa bianca farinosa che va a ricoprire le foglie e i germogli ho anche alla botrite, la quale colpisce soprattutto i fiori e i frutti in ambienti umidi e poco ventilati. La peronospora invece va a provocare le macchie gialle e brune sulle foglie e gli steli.

Abbiamo poi la ruggine, la quale è caratterizzata da delle pustole arancioni o brune sulla pagina interiore delle foglie. Queste infezioni si sviluppano in genere quando la pianta è molto stressata ad esempio a causa di eccessi o anche carenze idriche ma anche una cattiva esposizione alla luce, un terriccio inadeguato o delle potature sbagliate.

Come agire contro le muffe e i funghi

Le muffe come ben sappiamo, amano l’umidità stagnante e per evitarla è molto importante andare a garantire una buona circolazione dell’aria intorno e anche tra le piante. Innanzitutto vi consigliamo di non affollare troppo i vasi, lasciando quindi abbastanza spazio tra una pianta e l’altra, soprattutto sui terrazzi o nelle serre.

Andate a arieggiare regolarmente gli ambienti chiusi, infatti, se avete le piante in casa o in veranda, vi consigliamo di aprire sempre le finestre almeno una volta ogni giorno. Potarle correttamente, andando ad eliminare i rami secchi o sovrapposti in modo tale da andare a favorire il passaggio dell’aria all’interno della chioma.

Ovviamente, per cercare di non far morire la pianta bisogna fare attenzione anche ad altri piccoli problemi, che possono sembrare molto banali ma che in realtà, possono andare effettivamente a danneggiare e in alcuni casi anche ad uccidere la pianta stessa. Andiamo quindi a vedere cosa fare per mantenere sana la nostra pianta.

Effettuare una giusta irrigazione: ecco come

Sicuramente l’acqua è vita per le piante ma c’è da dire che, un’irrigazione scorretta è tra le principali cause di attacchi fungini. Ci sono infatti alcune regole d’oro da seguire, in modo tale da assicurarsi una pianta sana e che cresca in ottime condizioni. Andate quindi innanzitutto ad evitare i ristagni idrici.

Utilizzate quindi dei vasi con dei fori di drenaggio e aggiungete anche dell’argilla espansa o della ghiaia sul fondo. Annaffiate al mattino, in modo tale che l’umidità in eccesso possa andare ad evaporare durante il giorno. Annaffiare di sera invece va a favorire la proliferazione fungina. cercate di non bagnare mai le foglie.

Soprattutto nelle piante da interno è meglio irrigare direttamente al colletto o dal sottovaso, in modo tale da non andare a bagnare le foglie. Controllate sempre anche il terriccio prima di irrigare, andate infatti a mettere un dito nel substrato in modo tale da riuscire a verificarne l’umidità. Se il terreno risulta bagnato è opportuno aspettare ancora un po’.

Come prevenire i funghi e le muffe

Una corretta igiene aiuta sicuramente a prevenire molte malattie e per tale motivo vi consigliamo innanzitutto di andare a rimuovere regolarmente le foglie secche, i fiori appassiti o le parti danneggiate, dato che possono andare ad ospitare le spore fungine. È opportuno andare a disinfettare attrezzi e forbici da potatura dopo ogni uso.

Ciò deve essere effettuato soprattutto se la pianta è malata. Evitate anche il contatto diretto delle foglie con il terreno, soprattutto se le piante sono pendenti e si possono utilizzare dei tutori o anche delle coperture protettive. Utilizzate anche un terriccio giusto, dato che se esso risulta essere troppo compatto e mal drenato può essere un ambiente ideale per lo sviluppo dei funghi.

Utilizzate quindi dei substrati leggeri e ben aerati, arricchiti quindi con sabbia, perlite o fibra di cocco. Non riutilizzate il terriccio contaminato da delle piante malate e andate a scegliere anche dei vasi di dimensione ad adeguata, dato che è troppo grandi vanno a trattenere più umidità ma troppo piccoli stressano le radici.

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