Terriccio e drenaggio: i consigli dell’agronomo per vasi sempre sani

La salute delle piante coltivate in vaso, dipende sicuramente da molti fattori, ma molto spesso due di essi vengono trascurati. Stiamo parlando della qualità del terriccio e l’efficacia del drenaggio. Infatti, molto spesso una pianta tende ad appassire cresce lentamente proprio a causa di questi due fattori. Scopriamo come scegliere al terriccio giusto.

Perché è importante scegliere il terriccio giusto

Il terriccio non è semplicemente terra, infatti si tratta di un substrato tecnico che deve andare a rispondere all’esigenze della pianta, andando quindi a fornire ancoraggio, ossigeno, nutrienti e anche una corretta ritenzione idrica. Infatti, un buon drenaggio deve essere innanzitutto poroso, così da permettere l’ossigenazione alle radici. Deve anche essere nutriente ma non eccessivamente ricco.

In questo modo, si può andare ad evitare la bruciatura delle radici.deve essere poi bilanciato nella ritenzione idrica, infatti deve essere capace di trattenere l’umidità ma anche di asciugarsi con regolarità. Infatti, un terriccio sbagliato può portare ad un problema nel substrato e nella gestione dell’umidità, che può causare la morte della pianta stessa.

Quindi, è importante capire come scegliere nel modo giusto il terriccio adatto per le nostre piante, dato che ognuna di essa ha delle esigenze diverse e particolari e nella scelta bisogna considerare tutti questi fattori. Andiamo quindi a vedere come scegliere il terriccio giusto per le nostre piante, così da coltivarle in salute.

Come scegliere il terriccio giusto

Come stavamo dicendo, l’esigenze variano da pianta a pianta ma andiamo a vedere in ogni caso, dei consigli agronomici in base alla tipologia. Ad esempio, le piante da appartamento come ad esempio il ficus, hanno bisogno di un terriccio universale arricchito con torba e perlite per andare a favorire il drenaggio.

Invece, le succulente e i cactus hanno bisogno di substrati molto drenanti e per tale motivo vi consigliamo di aggiungere sabbia silicea e ghiaia fine al terriccio. le piante aromatiche come il rosmarino, il basilico o il timo amano invece dei terreni leggeri e ben drenati. Si può scegliere quindi un mix di terriccio universale, sabbia e compost.

Per finire, le orchidee non hanno bisogno del terriccio classico ma di miscele specifiche a base di corteccia, fibra di cocco e sfagno, in modo tale da ottenere un’ottima aerazione delle radici stesse. Ma si devono scegliere per forza dei terricci pronti o si possono utilizzare delle miscele fai da te?

Terricci pronti o miscele fai da te?

I terricci commerciali sono sicuramente molto comodi ma molto spesso non risultano perfetti. Infatti, l’agronomo vi consiglia sempre di andarli a personalizzare in base alle esigenti, soprattutto se si vanno a coltivare delle piante molto esigenti. Vi consigliamo quindi di aggiungere anche dei materiali drenanti, per migliorare il suolo.

Ad esempio, si può scegliere la perlite, il lapillo vulcanico o anche l’argilla espansa, ideale per andare a migliorare un substrato troppo compatto.invece, per le piante da aorto invaso, è opportuno integrare del compost maturo per andare a migliorare la fertilità del terriccio e ottenere dei buoni risultati per la raccolta.

Ovviamente, oltre alla scelta del terriccio giusto è importante anche il drenaggio, il quale è fondamentale per andare a prevenire i marciume radicali, ovvero una delle principali cause di morte delle piante in vaso. Infatti, quando si va ad accumulare l’acqua sul fondo del contenitore senza defluire le radici possono andare a marcire in pochi giorni.

Come garantire un buon drenaggio

Per riuscire a garantire un buon drenaggio è opportuno utilizzare i fori sul fondo del vaso, dato che non tutti i vasi in commercio li hanno. Bisogna utilizzare anche uno strato drenante sul fondo andando ad utilizzare l’argilla espansa, i ciottoli, la ghiaia o anche i cocci di terracotta, così da creare uno strato che vada a facilitare il deflusso dell’acqua.

Fate molta attenzione anche ai sottovasi, i quali sono molto utili per non bagnare i pavimenti ma c’è da dire che se l’acqua ristagna loro interno e il vaso ne è immerso, il drenaggio verrà compromesso. L’agronoma infatti vi consiglia di svuotare regolarmente i sottovasi o riempirli anche con uno strato di argilla in modo tale da sollevare il vaso.

Utilizzate anche un terriccio ben strutturato, dato che, anche il miglior ordine drenaggio non servirà se il terriccio risulta essere troppo compatto. Infatti, l’aggiunta di sabbia o anche perlite può andare a migliorare la struttura. Non riutilizzate sempre lo stesso terriccio, dato che dopo una stagione o due, il substrato tenderà a perdere fertilità e struttura.

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