Come scegliere il supporto giusto per rampicanti su balcone secondo il vivaista

Avere un balcone è una fortuna per tante persone che possono godersi il sole nelle belle giornate estive e che possono abbellirlo con tante piante. Fra le più scelte ci sono le rampicanti. Queste si sviluppano in verticale e per questo bisogna scegliere il supporto giusto per queste specie. Ecco i migliori secondo il vivaista.

Come scegliere il miglior supporto per rampicanti

Le piante rampicanti sono fra le più scenografiche e suggestive da tenere in giardino ma anche in balcone. Queste si sviluppano in verticale e quindi hanno bisogno di un supporto per crescere bene. Allo stesso tempo questo supporto deve essere pratico ed esteticamente bello da vedere. Ecco allora i migliori consigli del vivaista.

Sì, perché non esiste un solo tipo di supporto per piante rampicanti. Infatti ci sono vari fattori da considerare per fare la scelta giusta: il tipo di pianta, quindi le dimensioni, la grandezza delle foglie, il portamento e il peso che dovrà reggere il supporto. Poi bisognerà considerare lo spazio che si ha a disposizione.

Non solo ma nella scelta del supporto per piante rampicanti si può valutare anche lo stile dell’arredamento e i materiali, che dovranno essere resistenti alle intemperie, dato che questo oggetto starà all’aperto e sottoposto all’azione degli agenti atmosferici, come vento, nebbia, pioggia e neve. Ecco allora le migliori alternative.

I migliori supporti per piante rampicanti

Si possono considerare diversi supporti per piante rampicanti valutando diversi fattori (come dimensione della pianta, spazio che si ha a disposizione, materiali e stile). A questo proposito si può optare per un supporto in vaso in alluminio, adatto a piante di medie dimensioni, con un design leggero e moderno. Altrimenti i pali in fibra di cocco.

Questi sono realizzati in legno, PVC o altro materiale, ricoperti poi con fibra di cocco. Sono disponibili in varie altezze e con diametri diversi per adattarsi a piante diverse. La fibra di cocco ha il vantaggio che si può bagnare in modo da favorire la crescita delle radici aeree. Con questo tipo di supporto si può realizzare una giungla urbana in balcone.

Molto belle sono anche le clip per piante rampicanti, vale a dire delle clip adesive a forma di foglie che sono quasi invisibili. Non solo sembrerà che le piante non abbiano un supporto (anche se c’è) ma sono molto economiche. Sono adatte in particolare per rampicanti come pothos e philodendri.

Altri supporti per piante rampicanti

Oltre a quelle già viste, ci sono altre soluzioni molto belle e pratiche per far arrampicare le piante rampicanti nel proprio balcone e avere un bell’effetto visivo ma anche praticità. Si tratta ad esempio della catena in ottone, su cui si può arrampicare appunto la propria pianta. Effettivamente questa soluzione è ideale se la pianta si tiene all’interno.

Tuttavia, se si ha un balcone bello ampio, può essere una opzione che si può valutare. Altrimenti si può mettere una griglia in metallo da parete costituita da vari esagoni in cui far arrampicare le piante. È scenograficamente molto di impatto anche se si tiene all’interno per creare una parete verde.

Ma in realtà basta un po’ di fantasia per creare il supporto per rampicanti che fa al caso proprio: bastano corde, scale, legni raccolti al mare, fili in acciaio per dare vita a qualcosa di unico su cui si possono arrampicare le proprie bellissime piante rampicanti in balcone. In questo modo si sprecheranno anche meno soldi, riciclando materiali di scarto.

Conclusione

Le piante rampicanti sono fra le più belle e scenografiche da tenere nel proprio balcone ma per garantire la loro crescita bisogna dare loro il giusto supporto. Il vivaista può consigliare diverse soluzioni, che si possono abbinare allo stile del proprio balcone (ad esempio ad eventuali salottini e oggetti che si tengono lì).

Non solo ma bisogna considerare anche lo spazio che si ha a disposizione, la grandezza della pianta e delle foglie e anche il materiale del supporto, dato che dovrà rimanere all’aperto e resistere alle intemperie dell’esterno. Insomma, si può optare per pali in fibra di cocco, supporti in ottone o in acciaio.

Altrimenti, in un’ottica di riciclo creativo, che fa sempre bene al pianeta, si può creare il supporto per piante rampicanti da soli, usando scale, corde, legnetti e tutto quello che la fantasia suggerisce per dare vita a qualcosa di unico usando materiali di scarto quindi facendo del bene al Pianeta e al portafoglio.

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