Cesti di Natale con la Puglia nel Cuore!

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Si é svolta lunedì scorso la conferenza stampa di “Cuore della Puglia” presso l’Emporio sociale di Acquaviva delle Fonti.

Si svolge a porte chiuse presso l’Emporio sociale di Acquaviva Le 7 ceste l’evento tra la delegazione del consorzio Cuore della Puglia costituita dai sindaci di Acquaviva, Cassano e Cellamare, gli assessori di Casamassima, Gravina e Turi; il presidente dell’associazione “Il vaso di Pandora”, le aziende agricole che hanno realizzato i cesti e il responsabile della Caritas don Mimmo Giannuzzi.

Cesti di Natale con la Puglia nel Cuore!

Cesti di Natale con la Puglia nel Cuore!

<<Dobbiamo superare la mentalità che lega la solidarietà alla richiesta di aiuto presso le parrocchie>> esorta proprio il responsabile della Caritas diocesana Acquaviva- Altamura- Gravina don Mimmo Giannuzzi, << l’Emporio nasce come progetto nel 2017 e vede la sua concretizzazione a gennaio di quest’anno quando questo spazio confiscato alla mafia ci viene affidato per farne il primo “supermercato del valore” nella diocesi.>>

L’emporio si predispone a diventare spazio vivo di occasioni di incontro tra associazioni e cittadini per riflessioni sull’importanza di una sana alimentazione oltre a sensibilizzare alla solidarietà ed è stato subito portato nella diocesi come esempio da imitare.

Questo contenitore del valore e della gioia del dono, intanto, si presta subito in maniera congrua e naturale a fungere da centro di smistamento.

I Cesti di Natale Cuore della Puglia sono solo una delle numerose progettualità solidali che lo rendono parte attiva, ultimo la distribuzione dei Pacchi dono da parte de Il Vaso di Pandora avvenuta il 7 dicembre scorso verso 30 famiglie.

<<Cuore della Puglia lavora da sei anni con la finalità di rendere sempre più fitta la rete tra comuni dell’entroterra, e da cui il termine “cuore” ma con un cuore nel senso lato>> interviene il presidente Davide Carlucci, <<questi Cesti di Natale rappresentano la nostra volontà di valorizzare i nostri prodotti tipici ma anche le realtà agricole che producono prodotti a km0 e biologici che siano soprattutto aziende o semplici agricoltori aderenti alla rete del lavoro agricolo di qualità.>>

Alla manifestazione d’interesse indetta da Cuore della Puglia rispondono le associazioni Confcooperative, Coldiretti, Aiab, Agriculture (Acquaviva), Terra Nostra (Corato) e Tipica Adelfia che si occuperanno di distribuire i Cesti nei comuni loro assegnati, cesti realizzati grazie a un impegno di seimila euro.

Si cerca, quindi, di aggiungere al buono, l’educazione alimentare del diritto al cibo salutistico biologico anche per chi non ha le capacità economiche per garantirselo, come sottolinea il presidente de Il Vaso di Pandora Severina Bergamo, il buono della scelta di agricoltori e realtà trasparenti che si allontanino dalla tentazione di cedere a meccanismi si sfruttamento e caporalato.

<<L’Agricoltura non è un rifugio ma la nostra cultura, il nostro bene prezioso>> incalza la sindaca di Cassano Mariapia Di Medio, <<le amministrazioni hanno il dovere morale di sposare i principi del valore e della correttezza educando i cittadini a prediligere la genuinità degli alimenti e di chi li produce, esulando l’estetica spesso artificiosa e il prezzo, purtroppo a volte unico metro di valutazione utilizzato.>>

Una sorta di strategia antifragile che ci metta in condizioni di surfare l’onda della crisi ed evitare di ritrovarci deserto arido senza germogli da coltivare con la speranza.

<<Dobbiamo però manifestare contro lo sfruttamento bianco>> interviene Vincenzo Patruno presidente della Fedagri (Federazione regionale pugliese delle cooperative agricole e agroalimentari), << il cibo non può essere venduto in offerte promozionali e, soprattutto, non dobbiamo più accettare che venga acquistato sottocosto perché il sottocosto denota quanto meno poca chiarezza nel processo alimentare fino a sfociare nell’atteggiamento mafioso.>>

<<Realtà unica in Italia,>> conclude Giovanni Tricarico direttore generale di Confcooperative Puglia <<che mette insieme il meglio della nostra terra con Cuore della Puglia e la solidarietà che pervade l’Emporio, vengono portati ad esempio a livello nazionale di circolo virtuoso del fare comunità.>>

I Cesti di Natale Cuore della Puglia sono, quindi, un desiderio di condivisione del “buono nel buono e dietro al buono” e l’Emporio sociale Le 7 ceste nasce e cresce su questa semplice filosofia.

Maria Gargano

 

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