Domenica 4 Ottobre: “Una Rosa per Norma Cossetto”

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Acquaviva – domenica 4 ottobre 2020 sarà ricordato il sacrificio di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana stuprata e gettata ancora viva in una foiba dai partigiani di Tito.

Si svolgerà domenica 4 ottobre 2020, alle ore 11.00 in piazza Garibaldi, nella città di Acquaviva delle fonti, “Una rosa per Norma Cossetto”, la manifestazione promossa in tutta Italia dal Comitato 10 Febbraio e giunta alla seconda edizione, che intende onorare la memoria della giovane studentessa istriana, seviziata e uccisa nel 1943 dai partigiani di Tito.

Una Rosa per Norma Cossetto

Domenica 4 Ottobre: “Una Rosa per Norma Cossetto”

PERCHÈ QUESTA MANIFESTAZIONE

Perché la vicenda di Norma Cossetto, una studentessa di 23 anni sequestrata, seviziata, violentata e gettata ancora viva in una foiba dai partigiani di Tito, è emblematica dei drammi e delle sofferenze delle popolazioni italiane dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia negli anni che vanno dal 1943 al 1945 e, in particolare, delle figlie di quelle terre, colpevoli soltanto di essere mogli, madri, sorelle o figlie di persone ritenute condannabili dal regime comunista solamente perché avrebbero potuto costituire l’ossatura di un’opposizione al suo progetto espansionista e totalitario.

Parlando in conferenze pubbliche e nelle scuole, presentando la storia a fumetti che le è stata dedicata, ci siamo resi conto che la vicenda personale di Norma Cossetto, il suo martirio, la sua figura, sono accolti con deferenza e rispetto, perché tutti capiscono l’orrendo e ingiustificato male che le è stato fatto.

E fortunatamente lo hanno capito anche le Istituzioni.

L’8 maggio 1949, infatti, il  Rettore dell’Università di Padova, Aldo Ferrabino e il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, hanno conferito la laurea ad honorem a Norma, “Caduta per la difesa della libertà”

Il 9 dicembre 2005, poi, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l’ha insignita della medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: «Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio».

QUANDO È NATA L’IDEA DI QUESTA MANIFESTAZIONE

Nel 2018, a Viterbo, in occasione del 75° anniversario del martirio di Norma, il locale Comitato 10 Febbraio ha deciso di organizzare una manifestazione che è stata chiamata “Una rosa per Norma Cossetto”.

I soci viterbesi si sono recati, in delegazione, a piazza Martiri delle Foibe Istriane, dove sorge un semplice monumento eretto in memoria del giovane Carlo Celestini, uno dei 15 viterbesi “in divisa” (guardie di finanza, agenti di P.S. e carabinieri) che sono stati gettati nelle foibe o, comunque, hanno trovato la morte nel corso delle tragiche vicende che hanno interessato il confine orientale del nostro Paese al termine del Secondo Conflitto Mondiale.

Lì è stato deposto un mazzo di fiori e ricordato il 75° anniversario del sacrificio di Norma.

Una manifestazione semplice, che ha colpito molto chi vi ha partecipato.

Tutti hanno chiesto di ripeterla anche nel 2019, per questo, in accordo con il Presidente e l’Esecutivo nazionale, si è pensato di estenderla a tutta Italia.

Un’edizione, la prima, che ha riscosso un grande successo e ha coinvolto oltre 130 città italiane e straniere.

Per l’edizione 2020, arricchita dal Centenario della nascita di Norma, si stima di superare le 200 città.

Abbiamo invitato il Sindaco e l’intera Amministrazione Comunale a presenziare a una manifestazione che auspichiamo sia condivisa da tutti, andando oltre gli schieramenti partitici.”

La manifestazione, che l’anno scorso ha visto la partecipazione di oltre 130 città italiane e straniere, quest’anno assume una maggiore rilevanza in quanto si celebra il Centenario della nascita di Norma Cossetto.

Comitato 10 Febbraio Acquaviva delle Fonti

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