Ispezione dei Vigili ad Auchan ma la cipolla rossa è davvero di Acquaviva

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La Cipolla Rossa venduta all’Auchan di Casamassima è prodotta e coltivata ad Acquaviva e presto il prodotto sarà commercializzato con l’indicazione della De.C.O, la Denominazione Comunale di Origine

cipolla rossa di acquavivaLa Cipolla Rossa venduta all’Auchan di Casamassima è effettivamente prodotta e coltivata ad Acquaviva e presto il prodotto sarà commercializzato con l’indicazione della De.C.O, la Denominazione Comunale di Origine. E’ questo l’esito del controllo ispettivo avviato dagli agenti di Polizia Locale di Casamassima su richiesta del sindaco Vito Cessa, dopo la segnalazione del collega di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci.

Quest’ultimo era stato a sua volta allertato da alcuni produttori di cipolla insospettiti da un cartello nel quale si offre il prodotto “cipolle Acquaviva” commercializzato da una cooperativa di Polignano.

Il controllo ha permesso di tracciare l’origine del prodotto e al Comune di Acquaviva sono state fornite le prove documentali che il prodotto è stato acquistato da coltivatori di Acquaviva muniti di De.C.O., istituita dal Comune di Acquaviva proprio per evitare che si possano fregiare dell’origine territoriale produttori di altri Comuni, come spesso avviene per molti prodotti agricoli.

sindaco davide carlucci“Ringrazio gli amministratori e i vigili urbani di Casamassima – commenta Carlucci – perché in questo modo ci hanno aiutato a rassicurare sia i nostri agricoltori che i consumatori. E’ importante questa forma di collaborazione istituzionale perché ci può aiutare a dare la giusta riconoscibilità e il degno valore alle nostre produzioni tipiche. Continueremo a fare queste verifiche, rivolgendoci, se è necessario, anche alla Guardia di Finanza o ai Nas se dovessimo avere il fondato sospetto che qualcuno stia spacciando per Cipolla Rossa un prodotto coltivato in altre zone della Puglia o d’Italia. Non è certo il caso di Auchan e devo anzi fare i miei complimenti alla catena di distribuzione per il modo in cui garantisce la tracciabilità del nostro prodotto. La Deco non è formalmente necessaria. Ma in casi come questo, in cui il consumatore può essere indotto a dubitare dell’origine reale del prodotto in quanto sul cartello viene riportata l’indicazione di un fornitore di un altro Comune, può fornire una rassicurazione in più al consumatore. Se la catena accetta di riportare questa nostra indicazione si dimostra lungimirante e attenta al territorio”. Sono venti i produttori acquavivesi che hanno ottenuto la De.C.O: venerdì prossimo, in occasione della Festa della Cipolla, sarà Antonio Stornaiolo a conferire il loro riconoscimento prima dello spettacolo di Toti e Tata “Il Cotto e il Crudo”.

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