L’appello del dott. Abbatecola ai cittadini: “Come fate a non capire?”

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Pubblichiamo l’appello rivolto alla cittadinanza dal dott. Giovanni Abbatecola, medico di famiglia, che precisa: “i numeri ufficiali non rendono bene conto della situazione reale! Ed è questo che vorrei che la gente capisse!”

Giovanni Abbatecola

L’appello del dott. Abbatecola ai cittadini: “Come fate a non capire?”

COME FATE A NON CAPIRE?

Dalla proiezione fatta dei casi positivi qui ad Acquaviva delle Fonti risultano circa 140-145 di positivi.

Ma questa è solo la punta dell’iceberg! Vanno infatti considerati i numerosi contatti stretti che ognuno di questi positivi si porta appresso che possono andare da 1 a 10 per caso singolo.

Inoltre ci sono i numerosi casi sintomatici (con febbricola, tosse, dolore toracico atipico, astenia) che non possono essere sottoposti a tampone in tempi brevi data la saturazione del Dipartimento di Prevenzione, per cui sono costretti a effettuare un tampone antigenico rapido che se positivo deve essere confermato da un tampone molecolare con tutti problemi logistici che ciò comporta; e quindi anche per questi sintomatici bisogna considerare i numerosi contatti stretti associati.

Con il Sindaco si è provato a fare una proiezione che si approssima a circa 380-400 contagiati! Numeri a parte ciò che voglio far notare è che i numeri ufficiali non rendono bene conto della situazione reale! Ed è questo che vorrei che la gente capisse!

E non mi rivolgo certo a quelle persone che seguono tutte le regole di distanziamento, uso di DPI e quant’altro e che sono la stragrande maggioranza e neanche ai cosiddetti “negazionisti”, poveri decerebrati che fano del loro “NO ad ogni costo” una sorta di fede, ma mi rivolgo alle persone che senza rendersene conto svolgono azioni potenzialmente pericolose.

Come fate a non capire che non c’è bisogno di un’ordinanza ministeriale, regionale o sindacale per mettere la mascherina, per uscire di casa solo in caso di necessità.

Come fate a non capire che andare a casa di un amico, di un genitore anziano può essere potenzialmente pericoloso.

Come fate a non capire che non c’è bisogno di colori per andare allegramente in giro e fermarsi a discorrere con la mascherina abbassata sotto il naso con altre persone.

Come fate a non capire che in questo periodo l’ordinario non esiste! Che non si può continuare a far finta di nulla e pensare di vivere la propria vita come “prima”.

Come a fate non capire che non è questo il momento di mandare i figli a scuola, non perché siano a rischio, ma perché un positivo che viene da fuori amplifica il contagio lì dentro! Per non parlare di questa frenesia del certificato anche per un semplice starnuto!

Come fate a non capire che non si può venire nei nostri studi medici senza prenotazione o solo per far vedere gli esami. Inviateli per what’s app o per mail; li leggeremo e nel caso vi convocheremo.

E fatemi dire un’altra cosa su questi vaccini antinfluenzali: il vaccino antinfluenzale quest’anno è più importante degli altri anni perché ci permette di fare diagnosi differenziale in caso di febbre, perché riduce i ricoveri di soggetti anziani con patologie croniche (e sapete come sono saturi gli ospedali in questo periodo), perché riduce la possibilità di beccarsi COVID19 e influenza contemporaneamente (associazione quanto mai pericolosa).

Non so più quante telefonate ricevo che mi chiedono quando fare il vaccino! Un’ansia terribile alimentata da una caotica informazione televisiva che non fa mai chiarezza amplificata dal fatto che non ci è stata fornita, finora, la quantità richiesta (e qui taccio su eventuali responsabilità!).

Allora…una volta per tutte. Come tutti gli altri anni abbiamo tempo per fare il vaccino antinfluenzale fino a Natale e forse anche oltre perché la protezione contro l’influenza viene fornita dal vaccino dopo circa 3-4 settimane; inoltre qui al Sud il picco arriva verso fine Gennaio. Quindi c’è tempo!

Spero di aver dato un po’ di chiarezza in questa situazione in cui parlano tutti (anche troppa gente che non è del settore medico).

Per tutto il resto il mio telefono e, mi sento di affermare con certezza, quello dei miei colleghi medici di famiglia e pediatri, è sempre acceso, e se non vi rispondiamo è forse perché in quel momento sto cercando di spiegare a qualcuno perché deve mettersi la mascherina o perché i vaccini non sono ancora arrivati!!! Oppure perché stiamo facendo l’ennesima segnalazione al dipartimento di un caso positivo! Auguri a tutti noi!

Acquaviva, 11/11/2020

dott. Giovanni Abbatecola

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