SEL: “CONFERMIAMO IL SOSTEGNO ALL’ASSESSORE BRUNO”

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selNei giorni scorsi un volantino diffuso dal cosiddetto Partito Democratico Acquavivese invocava la revoca delle deleghe assessorili dell’ing. Francesco Bruno per “manifesta incapacità”, a causa del ritardo nell’avvio del nuovo sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti, inizialmente previsto per il 1 novembre.

Il ritardo, dovuto alla mancata disponibilità dell’impianto di compostaggio, riguarda tutti i comuni dell’ARO Bari 5 e dell’ARO Bari 2 che adesso non sanno dove conferire la frazione organica. Questa indisponibilità è stata comunicata solo gli ultimi giorni di ottobre. La Regione Puglia ha convocato i comuni interessati e si è impegnata a risolvere la problematica nel più breve tempo possibile.

A questo punto ci chiediamo se i fantomatici “democratici acquavivesi” siano andati in Regione dal presidente Emiliano e in trasferta, in tutti i comuni interessati, a richiedere le dimissioni degli omologhi dell’Ing. Bruno.

Certo, non possiamo che guardare con simpatia a questa inedita sensibilità ai temi ambientali da parte di questi vecchi mestieranti della politica acquavivese che hanno lasciato in eredità un servizio di raccolta dei rifiuti antico come loro, totalmente inefficiente e che ha generato contenziosi milionari per le esigue casse del nostro comune.

Pur avendo amministrato per decenni questa città, girovagando a destra e sinistra e cambiando innumerevoli casacche, certamente spinti dal solo interesse collettivo e armati di una capacità amministrativa riconosciuta e apprezzata dagli elettori acquavivesi nelle ultime elezioni (dove erano candidati in coalizioni diverse da quella che ha sostenuto Carlucci), i novelli democratici acquavivesi sono rammaricati per le poche settimane di ritardo con cui sarà avviato il nuovo servizio, dopo aver contribuito con la loro meritoria opera politica a far accumulare quindici anni di ritardo a questa città.

Ci fa piacere vedere con quanto impegno questi soggetti stiano cercando oggi di ricostruirsi una “verginità” politica nella loro nuova casa, certamente non l’ultima, il PD. Ma consigliamo loro, quando chiedono di restituire soldi ai cittadini di confrontarsi con i rappresentanti istituzionali del loro stesso partito che potranno offrire loro tutte le spiegazioni tecniche e politiche di cui necessitano per comprendere l’assurdità di tali affermazioni.

Evidentemente gli estensori di questo volantino cartaceo intendono per manifesta incapacità dell’assessore Bruno l’aver fatto quello che loro non sono riusciti a fare nella loro pur lunga carriera politica di amministratori locali. Ma ci sentiamo di tranquillizzarli, a breve con il nuovo servizio di smaltimento dei rifiuti anche il loro volantino potrà essere correttamente differenziato e riciclato, evitando così che altri alberi vengano inutilmente abbattuti.

Da parte nostra esprimiamo il pieno sostegno all’assessore Bruno per l’impegno profuso nel tentativo di far entrare anche la città di Acquaviva nel ventunesimo secolo.

Acquaviva delle Fonti 06/11/2016

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