Tentata estorsione a fornitore di slot machine: due arresti a Casamassima

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carabinieri-arresto-estorsioneNella mattinata scorsa, i militari della Compagnia CC di Gioia del Colle, in Casamassima, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari, dott.ssa Annachiara Mastrorilli, nei confronti dei sottoindicati pregiudicati – senza occupazione:
Castellino Giuseppe, nato Acquaviva delle Fonti 13 feb 69;
Pagliaruli Nicola, nato Acquaviva delle Fonti 29 gen 85.
entrambi ben conosciuti alle Forze dell’ordine e residenti a Casamassima.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Gioia del Colle, a seguito di una serrata attività  investigativa, avviata nel mese di febbraio scorso e scaturita dalla denuncia delle vittime, sono riusciti a portare alla luce il tentativo di estorsione posto in essere dai due malfattori nei confronti di due dipendenti di una ditta che distribuisce slot-machine. In particolare i prevenuti, ostentando i loro trascorsi penali e sotto la minaccia di un coltello, offrivano la loro “protezione”, richiedendo in cambio il versamento periodico di danaro, senza ottenerlo.
Proprio la visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza del locale ha permesso di documentare l’azione criminale e di poter chiaramente distinguere il Castellino Giuseppe prima da solo e poi con il Pagliaruli mentre avvicinano i due operai con i quali iniziano a manifestare le proprie intenzioni.

La tecnica usata dai due è stata alquanto singolare ma allo stesso tempo agghiacciante per la freddezza con la quale è stata portata a compimento.

In particolare, il Castellino, nel mese di febbraio u.s., in Casamassima, facendosi forza della sua robusta corporatura ha avvicinato due operai di una società che noleggia videogames, mentre all’interno di un bar prelevano l’incasso di alcun apparecchi da intrattenimento. Dopo averli chiamati in disparte, ha subito fatto capire le sue intenzioni riferendo le testuali frasi: “ sono appena uscito di galera….sto cercando i soldi a tutti!”, per poi riferire che i proprietari della società avrebbero dovuto versagli periodicamente una somma di denaro da concordare per non aver alcuna ritorsione, dicendo ad un operaio: ”Parla quanto prima con i titolari altrimenti le cose si mettono male!”. A supporto del primo malvivente, subito dopo è intervenuto il Pagliaruli che facendo vedere alle vittime un coltello che nascondeva sotto il giubbotto, diceva: ”Ecco come devo girare io”.

Il tentativo estorsivo non andò a buon fine e l’episodio venne riferito ai militari della Stazione Carabinieri di Casamassima che decisero di approfondire la circostanza. Le successive indagini condotte dai militari di quella Stazione unitamente a quelli del N.O.R. della Compagnia CC di Gioia del Colle hanno difatti confermato l’accaduto e consentito di raccogliere elementi probanti tali da formare una solida piattaforma indiziaria a carico degli indagati, confluiti nel procedimento penale instauratosi presso la Procura della Repubblica di Bari, il cui titolare è il Sost. Proc. dott. Gatti Giuseppe.

L’Autorità Giudiziaria, condividendo le risultanze investigative, in considerazione delle modalità del fatto e presupponendo un elevato pericolo, attuale e concreto, di reiterazione del reato, ha disposto che i due venissero arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari; al Castellino è stata inoltre contestata l’aggravante prevista dall’art. 71 del d.l.vo 159/2011, avendo commesso il reato nei tre anni successivi alla data di cessazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s., alla quale il predetto era sottoposto.

Le indagini proseguono e non si esclude che i due possano aver commesso in Casamassima analoghi reati nei confronti di altre vittime.

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