Censimento amianto: sanzioni per l’omessa comunicazione

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In data 27 aprile 2016 è stato pubblicato sul portale ambientale della Regione Puglia, nella Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica, il Piano Amianto approvato con D.G.R. n. 908 del 6 maggio 2015, BURP n. 10 del 2 febbraio 2016.

Dalla data di pubblicazione decorrono i 180 giorni per adempiere agli obblighi di comunicazione a carico dei possessori di manufatti in amianto, sia in matrice friabile che compatta, adempimento necessario per completare il censimento dell’amianto presente sul territorio pugliese.

L’autonotifica ha pertanto la finalità di completare l’attività di mappatura delle zone interessate dalla presenza di amianto, con la quale l’intera superficie della Puglia è stata fotografata, al fine di acquisire ulteriori dati su cui basare i piani di protezione e risanamento ambientale.

La comunicazione dovrà avvenire esclusivamente in modalità on-line, collegandosi al portale ambientale cliccando il link:

http://109.109.244.12/dbamianto2012/login.php

dove, previa registrazione, sarà possibile compilare il modello, eventualmente avvalendosi del supporto dell’Ufficio Ambiente delle Amministrazioni Comunali.

Anche Legambiente Puglia e Teorema sono a disposizione attraverso i loro link con attività di consulenza gratuita:

Legambiente Puglia:http://www.legambientepuglia.it/cosa-facciamo/campagne-informative/puglia-eternit-free

Teorema: http://teoremaspa.it/puglia-eternit-free

I siti non censiti invece, a conclusione dei termini previsti dal PRAP, potranno essere oggetto di segnalazioni effettuate con le modalità del monitoraggio sociale (anche attraverso denuncia anonima) e/o dalle Polizie Municipali e Provinciali e dalle altre Forze dell’Ordine.

La mancata comunicazione di autonotifica, trascorsi i termini, comporterà l’applicazione di una sanzione, a carico dei soggetti proprietari pubblici e privati inadempienti, che sarà disciplinata della stessa legge di approvazione del Piano e che potrà essere maggiore se fosse accertato il superamento dei valori di legge relativi alla dispersione delle fibre.

L’Assessore all’Ambiente – Francesco Bruno

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