I Sindaci del “Cuore della Puglia” alla Capone: “il turismo punti sull’entroterra”

Shares

Valorizzare gli itinerari che conducono verso la parte interna della Puglia centrale, integrando l’offerta mare con i centri storici dell’entroterra anche per decongestionare le spiagge rendendole più sicure.

E’ la richiesta che parte da sindaci, amministratori e operatori turistici che ieri hanno incontrato l’assessore regionale al Turismo Loredana Capone, Luca Scandale, coordinatore del piano strategico per Pugliapromozione, e Patrizio Giannone, direttore della sezione turismo della Regione Puglia.

I Sindaci del "Cuore della Puglia" alla Capone: "il turismo punti sull'entroterra"

I Sindaci del “Cuore della Puglia” alla Capone: “il turismo punti sull’entroterra”

I primi cittadini di Acquaviva, Altamura, Cassano e Rutigliano e gli assessori al ramo di Casamassima, Cellamare, Gravina, Putignano e Turi, riuniti tutti nell’associazione “Cuore della Puglia”, oltre ai coordinatori degli Infopoint e delle Proloco, sono partiti dai dati diffusi dall’Osservatorio turistico regionale.

Che per il 2019 fanno registrare ottime performance per i Comuni delle aree interne, con incrementi significativi come Altamura, che passa da 38mila a quasi 49mila presenze, Gravina, che sfiora le 20mila presenze, e Acquaviva, che passa da 3342 a poco meno di 8000 euro presenze. “Non possiamo pretendere che quei numeri si confermino anche quest’anno – ha premesso Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva e presidente dell’associazione – ma possiamo orientare verso le nostre località il turismo di prossimità che potrà svilupparsi questa estate”.

Ecco dunque, fra le varie idee emerse dal confronto con la Capone e con i suoi tecnici, quella su cui si è deciso maggiormente puntare: far conoscere, magari con una campagna di comunicazione ad hoc rivolta soprattutto ai turisti della costa, alcune “chicche” che molti pugliesi conoscono poco, come le Orme dei Dinosauri di Altamura, la grotta di Sant’Oronzo a Turi, la cripta della Cattedrale di Acquaviva, il “paese azzurro”, ovvero il centro storico di Casamassima, il castello di Cellamare, il museo civico Romanazzi Carducci di Putignano, la foresta Mercadante e la rete agroturistica di Cassano, o le meraviglie di Gravina sotterranea.

Il tutto lungo un itinerario che, partendo da Rutigliano condurrebbe i visitatori fino a Gravina, intrecciandosi con altri percorsi quali i “cammini materani”, come propongono Maria Pia Di Medio e Rosa Melodia, o verso la costa e la valle d’Itria, seguendo la direzione sud-est da Acquaviva verso Casamassima, Turi e Putignano.

Potrebbero interessarti anche...