Migrazioni inverse

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Il fascino della tradizione e la forza dell’amore.

di Maria Gargano

Roberta Genghi, ''artigiana, giornalista a tempo perso, chef mancata, terrona convinta, ex pessimista cosmica'' come si definisce.

Roberta Genghi, ”artigiana, giornalista a tempo perso, chef mancata, terrona convinta, ex pessimista cosmica” come si definisce.

Parliamo di Roberta Genghi, nostra concittadina acquavivese giornalista pubblicista che, dopo aver coronato il sogno della laurea, aver vissuto a Londra e tentato di mettere a frutto i sacrifici dovuti allo studio, dopo aver cercato il suo posto nel mondo viaggiando per le strade del precariato, ha deciso di tornare nel suo paese e qui, sotto il nostro stesso cielo, ha guardato la sua vita con occhi diversi e ci ha visto, con lucida razionalità, il suo volto migliore decidendo di restare.

Così, da un percorso faticoso, sofferto e privo di certezze, come quello di molti ”giovani adulti” del nostro tempo, nasce Genghi’s- Apulians do it better a un chilometro e mezzo da Acquaviva, sulla strada provinciale 48 Acquaviva – Cassano, il suo sogno più grande, il suo sogno reale, un laboratorio artigianale che unisce il sapore antico dell’abbraccio di un bastoncino di pasta gialla, come lei ama definire i suoi taralli, all’innovazione delle tecniche di vendita del ventunesimo secolo. L’uragano Genghi’s, inaugurato lunedì 10 ottobre, ha iniziato a muoversi tra la dolcezza e il fraterno conforto delle attestazioni di stima dei post e i commenti che, da una settimana, riempiono le bacheche facebook dell’Acquaviva social.

Roberta e suo marito Giuseppe Dalano.

Roberta e suo marito Giuseppe Dalano.

Una cosa è certa. Roberta non sarà costretta ancora una volta a lasciare la sua terra, ma i suoi ”soldatini” viaggeranno per lei per il mondo, portando il sapore della sua terra, della nostra terra, a chi avrà il piacere e la fortuna di incrociarli! Una famiglia di migranti la sua, come tante famiglie qui al Sud, come ognuna delle nostre, se ce ne ricordassimo alle volte. Scissioni di rami dal nostro albero genealogico che portano il nostro sangue altrove, lasciando la nostra anima incompleta e segnata da una lontananza che per generazioni intere non ha avuto altri mezzi per riavvicinarsi se non la corrispondenza epistolare, quando rimanere in contatto non procurava troppo dolore e si riusciva a mantenere aderenza al valore della famiglia. Un valore che le donne Genghi hanno vivo e saldo appena sotto la pelle, un legame che tira e tiene tutti uniti nonostante mari, oceani di distanza.

Donne innamorate della Terra, dei suoi sapori autentici, dei suoi buoni frutti, di quei magici ”abbracci di pasta gialla” tanto semplici quanto unici. I taralli uguali uguali a quelli della bisnonna Olimpia, taralli che hanno ridato un senso alla vita di Roberta, questa giovane donna, determinata, dolce e profondamente grande che realizza un sogno latente in ognuno di noi, vittime di un mondo che ci vede, registra e prende in considerazione solo come numeri, freddi e isolati numeri. Il sogno di rallentare il tempo come quando fai ciò che ami, ciò che ti hanno tramandato con amore!

 

 

 

 

Maria Gargano

Autrice della pagina facebook ‘’Ermetica..mente’’, una maniera per dar vita alle mie parole, mandarle in giro per il mondo... dalla mia mente a quella di chi legge, un viaggio per il mondo e ritorno. Una pagina in cui vive a pieno il mio amore per l’ermetismo, innato, prepotente, lasciato lì in attesa... finché ho deciso di dare voce alla mia anima… costantemente in lotta contro il tempo che avanza lasciandoci un attimo dopo il presente, tra il passato appena strappatoci e il futuro sempre troppo in anticipo… in continuo deficit di bilancio con ciò che avremmo voluto e soprattutto potuto fare, rispetto a ciò che abbiamo realmente fatto. Una voglia di fermarlo, il tempo, almeno nelle parole, per potercisi rituffare rileggendole. Un turbinio di sensazioni che stanno dietro e dentro ad un linguaggio criptico che non si può spiegare ma solo capire. Con un romanzo nel cassetto e la voglia di concedermi il tempo per scrivere, nella frenetica voragine dettata dal tempo, in una quotidianità fatta di responsabilità, oneri, famiglia, amore e sogni tenuti a mezz'aria. In tutto questo, la passione per il giornalismo telematico si fa spazio, in me, per gioco o condizione e mi mette ogni volta alla prova, come la prima, nella stesura di articoli in cui il linguaggio deve mantenersi chiaro, esplicito e condivisibile, lontano dal mio modo di narrare le emozioni. Forte motivazione è il desiderio di sottolineare la bellezza delle cose, da uno spettacolo teatrale ad una manifestazione cittadina, ad una persona talentuosa, qualsiasi cosa meriti essere ricordata in maniera indelebile.

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