Dissesto Idrogeologico, bandita la gara per i lavori sulla Lama Torre Cimarosa

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E’ stata bandita la gara per l’affidamento dei lavori sulla lama Torre Cimarosa per prevenire e mitigare il rischio di dissesto idrogeologico.

Ne dà notizia l’Assessore all’Ambiente e Urbanistica Venturina Caporusso, precisando che i lavori sulla Lama Torre Cimarosa impiegheranno il finanziamento regionale di 5.000.000 euro ottenuto nel corso del primo mandato Carlucci.

Bandita la gara per l’affidamento dei lavori sulla lama Torre Cimarosa, relativi al finanziamento regionale ottenuto per prevenire e mitigare il rischio idraulico contro il dissesto idrogeologico con le risorse del POR Puglia 2014-2020, Asse V – Azione 5.1 “Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi”.

Finanziamento ottenuto nel corso del primo mandato Carlucci e che vede completare, con la pubblicazione della gara per l’affidamento dei lavori, il lungo iter burocratico seguito dall’ufficio tecnico, guidato dall’Ing. Erminio D’Aries, a cui va riconosciuto lo sforzo, l’impegno e la dedizione.

Ultimo step questo prima di iniziare le opere che riguarderanno le aree interessate dalla lama Torre Cimarosa in corrispondenza del tratto di via Sammichele, via Maselli Campagna e della Circonvallazione.

Gli interventi – che seguono i numerosi sondaggi geognostici svolti per aumentare le sezioni dei tombini idraulici esistenti nelle aree più a rischio di inondazione – saranno tutti finalizzati ad agevolare il deflusso delle acque in casi di piogge straordinarie e/o alluvioni dove al completamento, potranno dare a tutte le aree interessate e a tutti i cittadini che ci vivono, maggiore sicurezza e vivibilità.

Parte della ex area di deposito di materiale edile (ex Giustino), a ridosso di Via Schiapparelli, verrà invece trasformata in un parco urbano, luogo di aggregazione e di incontro a disposizione di un quartiere privo di questa tipologia di spazi.

L’importo a base di gara è di 3.975.465,64 € + IVA e i lavori dureranno 540 giorni.

Il 28 luglio la prima seduta della commissione in modalità telematica.

Per meglio rendere l’idea, i lavori saranno così ripartiti:

1) Ponti e viadotti 2.944.116,40 €;
2) Sistemazione idraulica 808.466,34 €;
3) Opere di irrigazione 139.660,03 €;
4) Barriere stradali 83.400,67 €

Un ulteriore intervento questo, che porrà un rimedio definitivo a problematiche che si sono generate in passato a seguito di alcune cementificazioni effettuate senza un’attenta valutazione dei rischi idrogeologici e ambientali, determinando così situazioni di grave rischio per il cittadino e per l’ambiente stesso.

Lo straripamento di “Lama Torre Cimarosa” che colpì Acquaviva nell’ottobre 2005

Era il 22 ottobre 2005 quando tutta l’area del Torrente Picone si svegliò sommersa, in molte parti della città, dall’acqua.

L’evento alluvionale, che provocò cinque morti, il crollo di un ponte, allagamenti di case, aziende e campagne per migliaia e migliaia di euro di danni, diede l’impulso a indagini sulla pericolosità dell’area e sulle responsabilità di chi aveva consentito che si costruisse in zone a rischio idrogeologico con autorizzazioni edilizie, sanatorie e una lunga serie di via libera che solo nei primi anni del Duemila si è interrotta.

Lo straripamento di “Lama Torre Cimarosa” che colpì Acquaviva nell’ottobre 2005

Lo straripamento di “Lama Torre Cimarosa” che colpì Acquaviva nell’ottobre 2005

Oggi, a distanza di 15 anni, sarà possibile, finalmente, chiudere questo capitolo e risolvere le criticità dell’intera area.

Acquaviva è un paese vulnerabile, le abbondanti piogge hanno creato in passato, e possono creare in futuro, grossi danni e pericoli – commentava così il sindaco Davide Carlucci dopo la notizia del conseguito finanziamento regionale gli interventi, già in fase di cantierizzazione per la realizzazione delle vasche di laminazione a piazza Kennedy, saneranno ferite ambientali che da anni preoccupano la nostra comunità”.

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