Incendio al Giammaria, Ginefra presenta una interrogazione al Ministro dell’Interno

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“Depositerò questa mattina la seguente interrogazione parlamentare in merito all’incendio della pista di atletica di Acquaviva delle Fonti”.

Il parlamentare Dario Ginefra annuncia così l’intenzione di sottoporre al Ministro dell’Interno il grave atto delinquenziale che ha colpito ieri la comunità acquavivese con l’incendio doloso del campo sportivo Giammaria.
“Al Ministro dell’Interno

Interrogazione a risposta scritta

Premesso che:

– poco prima delle quattro di domenica 15 ottobre 2017 mattina una banda di malviventi avrebbero fatto irruzione all’interno del campo sportivo «Giovanni Giammaria» ad Acquaviva delle Fonti (BA) dando fuoco a pneumatici e ad alcuni contenitori per in plastica in dotazione alla stessa struttura sportiva per la raccolta di rifiuti dopo averli collocati sulla pista di atletica;
– i malfattori avrebbero poi dato alle fiamme il chiosco bar, reso funzionale appena il mese scorso distruggendolo;
– l’impianto acquavivese è gestito dalla società sportiva «Amatori Atletica Acquaviva» e nell’ultimo anno ha ospitato alcune fasi dei Campionati italiani di atletica, divenendo struttura di riferimento per gli allenamenti di atleti che giungono da diversi comuni della zona tra i quali Cassano Murge, Gioia del Colle, Casamassima, Palo del Colle e Rutigliano;
– da articoli di stampa si apprendono le dichiarazioni del Sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci che avrebbe commentato: «Per la prima volta ad Acquaviva la gestione del campo sportivo è affidata secondo una regolare gara d’appalto e questo è il risultato. Uno sfregio in stile mafioso contro la legalità. Stiamo facendo analizzare le registrazione delle telecamere e, una volta individuati i responsabili, chiederemo alle forze dell’ordine e alla magistratura di andare fino in fondo».
– le indagini, da quanto si apprende, sarebbero condotte dai Carabinieri della compagnia di Gioia del Colle, coadiuvati dai colleghi della stazione di Acquaviva;
– i VV.FF. del comando provinciale, intervenuti per le operazioni di spegnimento, e gli stessi Carabinieri sembrano non avere dubbi sulla natura dolosa dell’incendio;
– sarebbero partiti una serie di minuziosi riscontri anche sulla passata gestione dell’impianto.
– se confermate le indiscrezioni di stampa e le affermazioni del Sindaco si tratterebbe dell’ennesimo episodio finalizzato a condizionare la vita sociale e i comportamenti amministrativi nei comuni dell’hinterland barese;
– qualunque fosse la natura dell’incendio si tratterebbe di un episodio quietante.

Tanto ció premesso si chiede al Ministro interrogato:

– se sia stato messo a conoscenza di quanto riportato in premessa;
– quali iniziative abbia inteso o intenda assumere per assicurare alla legge in tempi rapidi gli autori di questo vile gesto perpetuato ai danni della comunità barese;
– se intenda, di concerto con il Ministro dello Sport, individuare i fondi necessari per l’immediata riattivazione dello stesso impianto quale risposta dello Stato a chiunque decida di aggredire il patrimonio sociale e civile di una comunità”.

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