Partite IVA insieme per cambiare: la rivolta su Facebook contro le tasse approda ad Acquaviva

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Il movimento spontaneo “Partite IVA insieme per cambiare” conta quasi 300.000 iscritti sul gruppo Facebook fondato a novembre dello scorso anno e oggi ha coordinamenti regionali e provinciali in tutto il paese.

Il promotore dell’iniziativa “Partite IVA insieme per cambiare” è Giuseppe Palmisano, titolare di un negozio nel centro di Monopoli. 

Il direttivo del Movimento, deciso ai primi di dicembre, è composto, oltre a Palmisano, da Franco Tribuzio, libero professionista di Mola di Bari, Tonino Castellana, artigiano di Mola di Bari, Francesco Massafra, libero professionista di Martina Franca, e poi Giuseppe Sabatelli, Adriano Notarangelo e Giuseppe Spalluto, rispettivamente commercialista, commerciante e giornalista tutti di Monopoli.

Il direttivo del Movimento Partite IVA insieme per cambiare

Il direttivo del Movimento Partite IVA insieme per cambiare

Nelle città sono tanti i negozi e le imprese che chiudono perché non ce la fanno a sostenere i costi per mantenere in piedi un’attività. Così i titolari spesso si ritrovano costretti ad arrendersi. Stando a un report di Unimpresa, in Italia la pressione fiscale è più alta rispetto a tutti gli altri paesi europei e il carico fiscale supera il 64% del fatturato.

Per i commercianti, gli artigiani e le piccole e medie imprese, insomma, è diventato difficile mantenere la saracinesca aperta.

Sono 13 punti salienti della discussione che si vuole avviare con il governo:

  1. Riduzione spesa pubblica e sprechi;
  2. Riduzione del prelievo fiscale e contributivo al 30-35% globale per le imprese di ogni categoria, con minimo fisso;
  3. Abolizione studi di settore, ISA con determinazione del reddito analitico;
  4. Revisione statuto contribuente e sua effettiva applicazione;
  5. Reddito minimale di imprese con 15-20.000,00 euro per un periodo di 2 anni da integrare in caso di mancato raggiungimento a carico dello Stato;
  6. Riduzione contributi lavoratori dipendenti e autonomi tramite l’abbassamento delle pensioni d’oro e sprechi pubblici;
  7. Sistema di protezione del reddito in caso di malattie o altri problemi gravi del lavoratore autonomo;
  8. Applicazione di imposte in modo uguale per i paesi membri della comunità europee e web tax al commercio on line;
  9. Riduzione aliquote Iva;
  10. Eliminazione acconti Iva e altre imposte dirette;
  11. Lotta alla burocrazia, revisione sistema agevolazioni creditizie alle imprese;
  12. Tracciabilità dei prodotti made in Italy;
  13. Innalzamento limite contanti a 10.000,00 abolizione obbligo del POS e delle ganasce fiscali, impignorabilità dei conti correnti;

L’imprenditore acquavivese Angelo Petrelli, delegato per la provincia di Bari, ha diffuso un comunicato stampa di presentazione del Movimento e delle sue rivendicazioni: 

Partite IVA insieme per cambiare

Partite IVA insieme per cambiare: la rivolta su Facebook contro le tasse approda ad Acquaviva

“Un onda di libertà e voglia di cambiamento naviga le acque profonde del web. E’ nato in Italia a novembre il gruppo apartitico “Partite iva insieme per cambiare”. Conta quasi 300.000 iscritti sul popolare social network e ha coordinamenti regionali e provinciali in tutto il paese. Per la provincia di Bari è stato scelto l’imprenditore Angelo Petrelli di Acquaviva delle Fonti. La scelta è stata fortemente caldeggiata dal presidente nazionale Giuseppe Palmisano e dal Direttivo regionale. Le p. Iva oggi vivono una realtà molto pesante per via della tassazione sempre più pressante a cui si aggiunge una crisi che si trascina ormai da tempo. E’ arrivato il momento che anche i liberi professionisti abbiano le proprie tutele (malattia, maternità per le donne che vogliono conciliare il diritto alla carriera professionale e il diritto alla famiglia, infortuni, tfr). E’ giunto il momento di dire basta alla continua caccia alle streghe contro i possessori di Partita iva. Non è più tollerabile essere in continuazione accusati di evasione fiscale ed essere messi alla gogna mediatica dal mondo dell’informazione e della politica. Non siamo un popolo di evasori! Siamo un popolo di lavoratori che ogni giorno deve combattere tra mille difficoltà (tasse e burocrazia) e trovare sempre nuove idee, nuove forze e nuove motivazioni per non arrendersi. Noi partite iva siamo la colonna portante di questa nazione, siamo noi che produciamo ricchezza e lavoro. Senza la nostra determinata voglia e passione di fare impresa non esisterebbe sviluppo e prosperità economica per il paese. Adesso abbiamo deciso di dire basta! Noi partite iva insieme per cambiare per troppo tempo siamo stati ignorati, trascurati, non considerati. Per decenni siamo stati usati come dei bancomat dallo stato, di destra, di sinistra, di centro. Nessuno ha fatto nulla per migliorare una situazione ormai non piu’ sostenibile, anzi sono state peggiorate le condizioni. E’ stata creata una giungla normativa di adempimenti che ci sta letteralmente massacrando”.

Partite IVA insieme per cambiare

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