Rifiuti, linea dura del Comune contro i fannulloni

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sindaco davide carlucci“Piazza Kolbe, uno schifo. Piazza Garibaldi, uno schifo. Stamattina, sollecitato dal consigliere Franco Chimienti, ho chiesto l’intervento dei vigili urbani che predisporranno una relazione da trasmettere anche, su mia disposizione, alla nuova ditta che sta per gestire il servizio raccolta e smaltimento rifiuti ad Acquaviva. Con loro in settimana firmeremo il contratto ma prima chiederemo una verifica della produttività degli operatori ecologici attualmente in servizio. I fannulloni devono essere trasferiti in altri Comuni dell’Aro (Gioia del Colle, Casamassima, Adelfia, Sammichele e Turi) oppure licenziati”. 

Questo il post che il Sindaco Davide Carlucci, dopo una serie di verifiche operate personalmente questa mattina in diverse zone del paese, ha pubblicato sul suo profilo Facebook per contestare i disservizi nella gestione della raccolta rifiuti e sollecitare l’intervento della Polizia Municipale perchè ne accerti cause e responsabilità. Domani, fa sapere Carlucci, “contatteremo l’azienda e i sindacati per avviare un tavolo di concertazione prima dell’avvio del nuovo servizio. L’amministrazione chiede, ferma restando la clausola di salvaguardia, di operare una verifica sulla produttività dei dipendenti, non escludendo l’avvio di sanzioni disciplinari che portino alla sostituzione dei lavoratori inadempienti”.

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la foto pubblicata su facebook da Carlucci

Il Comune paga puntualmente la ditta che gestisce il servizio di rifiuti ed è quindi inconcepibile che si registrino i disservizi che, oltre al Sindaco, hanno più volte avuto modo di denunciare molti cittadini. Lo svuotamento dei cassonetti deve avvenire nelle primissime ore della mattinata, prima che cominci la giornata lavorativa dei cittadini che non possono ritrovarsi bloccati nelle strade per la presenza dell’autocompattatore impegnato a svuotare i contenitori. E’ indispensabile, soprattutto, che gli addetti al servizio di spazzamento svolgano il loro ruolo con costanza e continuità in tutte le zone del paese coperte dal servizio. Un servizio, questo, che i cittadini pagano e, giustamente, pretendono venga svolto in maniera impeccabile.

Per questo, ci auguriamo che il Sindaco e gli Uffici preposti al controllo siano intransigenti nel muovere le dovute contestazioni e adottare, in tutti i casi di inadempienza, non solo le penali previste dal contratto, ma anche le più opportune ed efficaci sanzioni disciplinari a carico dei dipendenti della società incaricata del servizio che dovessero risultare inadempienti verso i propri doveri.

Tanti i commenti seguiti al post di Carlucci; “Chi lavora deve lavorare o facesse lavorare chi ne ha bisogno davvero o che vorrebbe lavorare…”  e poi ” Dovrebbero essere i residenti a poter valutare il proprio operatore ecologico, chissà cosa ne verrebbe fuori…” ; ed ancora: “Signor Sindaco il netturbino della mia zona passa tranquillamente sul mezzo senza fermarsi per nulla anche se c’è qualcosa da raccogliere. Per fortuna abbiamo l’abitudine di spazzare e raccogliere quello che il vento porta via dai cassonetti. Quindi d’accordo di mandare via i fannulloni…”  ed infine:  “Prima di firmare contratti controllate l’operato, ci sono tanti giovani laureati ad Acquaviva disoccupati che lavorerebbero per migliorare il proprio paese”. 

Agli operatori ecologici, quindi, bisogna far presente che oggi la situazione è drammatica dal punto di vista occupazionale, perciò tutelare il proprio posto di lavoro con comportamenti corretti è più che un dovere. L’Amministrazione comunale non deve fare sconti a nessuno, soprattutto per un senso di rispetto nei confronti di chi, sobbarcandosi pesanti sacrifici in questo momento di crisi, paga il servizio di raccolta e ha tutto il diritto di vivere ed avere un paese pulito.

Rimane l’amarezza per un servizio che non sta funzionando così come dovrebbe. Il Sindaco sembra essere pronto a fare la sua parte, anche per prevenire e reprimere comportamenti sbagliati e cattive abitudini delle persone, come le deiezioni canine o l’abitudine di gettare carte ed altro per le strade, ma dall’altra parte è fondamentale che i marciapiedi, le piazze e le pubbliche vie abbiano quel decoro che il senso civico impone.

Vero è che Acquaviva ha ereditato una situazione drammatica, dal momento che la Lombardi Ecologia, proroga dopo proroga, gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti sin dal lontano 1997, anno della stipula del primo contratto. Oggi per l’azienda si agita minaccioso lo spettro di una dichiarazione di fallimento, ma è comunque il caso di voltare pagina. E’ indispensabile che lo capiscano anche coloro che gestiscono il servizio.

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