Ultima Rata Tari: smentite le fake news dell’opposizione, non ci sono stati incrementi

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Con una nota alla stampa il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Acquaviva confermano che la promessa di tenere inalterato l’importo complessivo della tariffa dovuta dai cittadini è stata mantenuta.

Nessuna “mazzata” imprevista con la quarta rata Tari a saldo, ma solo “l’ennesima strumentalizzazione politica dell’opposizione” si legge nel documento diffuso dall’Amministrazione. 

Ultima rata Tari

Ultima rata Tari: smentite le profezie dell’opposizione, non ci sono stati incrementi

Acquaviva delle Fonti, 05/03/2020 – In questi giorni sta arrivando ai cittadini la quarta rata a saldo della tariffa tari anno 2019, così come era stato previsto in sede di modifica del regolamento IUC, con la quale era stata deliberata la modalità di riscossione in quattro rate di cui tre in acconto e la quarta a saldo.

Quindi NIENTE DI NUOVO, se non l’ennesima strumentalizzazione politica dell’opposizione che, non potendo giocarsi la carta della quarta rata “a conguaglio” maggiore di quanto era stata annunciata, e cioè nella misura del 15% del totale dovuto, “gioiosamente” annuncia la “sorpresa” della notifica di pagamento della stessa come se fosse una “mazzata” imprevista.

Pur di affermare in maniera intellettualmente disonesta questa falsità, alcuni esponenti della minoranza sono arrivati addirittura a trascinare nella becera polemica politica cittadina la Madonna di Costantinopoli!

Dalla polemica prende le distanze il Consigliere Francesco Colafemmina, ricordando che “queste questioni devono essere affrontate nelle sedi preposte, quindi in consiglio comunale, e non certo sui social ed in occasione della Festa Patronale”. 

Già in sede di approvazione del PEF 2019, a dicembre 2018, abbiamo rilevato un aumento rispetto all’anno precedente, di circa 129.000 euro e, in sede di approvazione delle tariffe la circostanza che le utenze domestiche avrebbero pagato una tariffa maggiore rispetto a quella 2018 a fronte di una riduzione per le tariffe non domestiche che l’anno precedente avevano subito un aumento esorbitante.

L’aumento che era stato annunciato, in media di circa il 27%, che si traduce, per una famiglia di quattro componenti occupanti un’abitazione di 100 mq in un circa 70 euro in più all’anno, non è una sorpresa. Ad esempio, per una casa di 130 metri quadri, un nucleo di tre persone paga 370 euro, poco più di un euro al giorno per una strada pulita e senza cassonetti grazie a una squadra di operatori che passa ogni giorno sotto l’abitazione per ritirare i rifiuti prodotti in maniera differenziata, così come ci chiede ormai da anni l’Unione Europea per tutelare meglio l’ambiente.

Ferme restando, tuttavia, le riduzioni previste dagli articoli 36 e 37 del nostro regolamento della tassa rifiuti per le utenze domestiche, nonché le agevolazioni previste dall’articolo 39 dello stesso regolamento in relazione alla capacità contributiva degli utenti con un abbattimento fino al 90% della tariffa, sia fissa che variabile, per quelle utenze più svantaggiate economicamente.

  • RICAPITOLANDO:

– Nel 2018 sono state applicate le tariffe medie alle utenze non domestiche. Ciò ha comportato una riduzione per le famiglie ma un peso notevolmente maggiore sui commercianti.

– Nel 2019 vi è stato un riequilibrio a favore delle attività produttive, e più in generale non domestiche, che ha comportato un aumento medio, per le famiglie, pari al 27% circa. Quella che i contribuenti stanno pagando ora è la quarta rata 2019, pari al 15%, e non un conguaglio. E’ stata dunque mantenuta la promessa di tenere inalterato l’importo complessivo della tariffa dovuto dai cittadini.

– Per quanto riguarda il 2020, in Consiglio comunale è stato approvato un Piano economico e finanziario che non comporta sostanziali incrementi a carico dei cittadini. Tuttavia le tariffe, in base alle nuove disposizioni emanate a livello nazionale dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), saranno stabilite per Legge entro il 30 aprile. In ogni caso, ai cittadini le cartelle arriveranno in data sicuramente successiva e non prima del mese di maggio.

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale

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