Escono di casa per “abbandonare rifiuti”: rischiano anche la sanzione di 3 mila euro per il divieto di spostamento

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Sono usciti di casa per abbandonare rifiuti in campagna e adesso rischiano di essere sanzionati non solo per la loro inciviltà, ma anche per aver violato il divieto di spostamento previsto per evitare la diffusione del COVD-19.

Il Covid-19 non ferma gli incivili. Tre persone sono state identificate dalla Polizia Locale come responsabili di questa pratica assurda; due sono di Acquaviva, il terzo, invece, è un “inquinatore in trasferta”, non essendo residente del nostro comune.

La prima discarica a cielo aperto, con un rilevante accumulo di rifiuti inerti, è stata individuata in località San Pietro durante le ricognizioni “anti assembramento” dei volontari di “Overland Ovunque” e segnalata subito, per i controlli del caso, alla Polizia Municipale diretta dal comandante Giovanni Centrone, che vede il maresciallo Domenico Ciocia tra i principali protagonisti dell’attività di repressione contro questa pratica incivile, purtroppo presente anche nel nostro territorio.

Gli Agenti – coadiuvati dall’assessore Franco Chimienti e dal personale della Impregico, ditta concessionaria del servizio di nettezza urbana, hanno ispezionato il contenuto dei molti bustoni neri  rinvenuti in zona, rinvenendo al loro interno la presenza di documenti univocamente riconducibili al responsabile dell’abbandono.

Ma non solo. Il contenuto di quei bustoni neri di rifiuti è parso visibilmente simile a quello rinvenuto in altra mini discarica in Contrada San Eustachio, permettendo così agli agenti di contestare allo stesso soggetto anche la responsabilità di questo secondo abbandono illecito.

Un altro intervento della Polizia Locale è stato eseguito nei pressi dell’area posta alle spalle del Cimitero comunale.

Anche in questo caso, procedendo all’ispezione dei rifiuti che giacevano tra la vegetazione, è stata possibile la ricostruzione delle generalità del trasgressore mediante documenti e titoli vari intestati a quel determinato soggetto.

Gli Agenti di Polizia Municipale hanno poi proceduto ad identificare il responsabile di un ulteriore abbandono irregolare sulla strada provinciale Acquaviva – Casamassima (alle spalle dell’azienda Inerti e Conglomerati I.Con.). Questa volta si tratterebbe di un forestiero – fanno sapere dal Comando – perché dai primi accertamenti effettuati il soggetto in questione non risulta iscritto nella popolazione residente di Acquaviva.

A portare gli Agenti presso il domicilio dell’autore dell’abbandono è stato il codice elettronico “parlante” di un sacco utilizzato per la raccolta differenziata.

Escono di casa per abbandonare rifiuti

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I tre trasgressori hanno ammesso la loro responsabilità e hanno provveduto alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti, ripristinando l’originario stato dei luoghi nelle aree oggetto di abbandono.

Sono in corso accertamenti – anche attraverso l’esame delle immagini registrate dalle videotrappole in zona – per verificare se i responsabili siano usciti di casa durante l’emergenza per abbandonare i rifiuti, violando così anche il generale divieto di spostamento previsto per arginare l’epidemia di Coronavirus. In questo caso, non solo verrebbero sanzionati per la loro inciviltà, ma anche denunciati per il mancato rispetto delle misure urgenti per evitare la diffusione del COVD-19, come previste ed attuate dai DPCM con la sanzione pecuniaria da € 400,00 a € 3.000,00, della quale è previsto il raddoppio in caso di uso di veicolo.

“I controlli proseguono quotidianamentedice l’assessore Franco Chimientigrazie allo straordinario impegno della Polizia Municipale, che ha realizzato un efficace strumento di contrasto per questa assurda pratica con ben 24 postazioni di videosorveglianza mobile nei punti più critici della città. Qui ad Acquaviva gli episodi sono riconducibili a una minoranza di incivili, fortunatamente, ma dobbiamo continuare a tenere alta la guardia. I trasgressori saranno sempre sanzionati in modo rigoroso e adeguato”.

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