Bilancio partecipativo, il sindaco: «Stiamo realizzando il nostro programma»

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Risultato molto incoraggiante quello riscontrato dal primo esperimento di Bilancio Partecipativo ad Acquaviva, nel quale 834 cittadini hanno espresso il loro voto sui 3 progetti presentati, scegliendo di destinare all’idea di riqualificazione di Piazza Kolbe della Cooperativa Agri Acquaviva la somma di 20.000 euro stanziata dall’Amministrazione.

Con un post su Facebook il Sindaco Davide Carlucci annuncia perciò l’intenzione di elaborare, attraverso questa innovativa forma di coinvolgimento diretto alla vita pubblica, un percorso che porti alla definizione di un programma partecipativo per la legislatura 2018-2023. 

Bilancio partecipativo, il sindaco: «Stiamo realizzando il nostro programma»Prossimamente avvieremo un percorso di partecipazione che porti alla definizione di un programma per la legislatura 2018-2023. Vorremmo che il programma nascesse dal basso, dalle esigenze dei cittadini, e non dal chiuso delle segreterie di partito.

Il successo della votazione di ieri sul Bilancio partecipato, un’iniziativa sulla quale c’è stato un ottimo coordinamento tra gli esponenti di tutte le componenti dell’intera Amministrazione comunale, ci induce a tracciare questo come metodo privilegiato di governo della città: il coinvolgimento aperto e trasparente, con regole condivise, sui temi concreti che interessano i cittadini.

E’ quello che molti di noi fanno quotidianamente ripulendo un’area dog, curando il verde di un giardino, programmando le modalità di gestione di una biblioteca comunale, avviando la risistemazione di strutture abbandonate come Scappagrano o l’ex Macello, coinvolgendo tutta la cittadinanza sulle scelte ambientali e urbanistiche.

Ma anche pianificando con attenzione il futuro, con numerosi progetti già finanziati con i quali potremo insieme ridisegnare l’Acquaviva di domani. Su questo siamo disponibili a confrontarci con chiunque, anche andando al di là degli schieramenti politici, ma con una posizione di chiarezza sul bagaglio culturale e di valori che ognuno porta con sé, e con un unico grande, fondamentale, discrimine: il rispetto della legalità e la solidarietà sociale come bussole per orientarsi in ogni scelta amministrativa. 

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