E’ cominciato il “Big Bang” del Centrosinistra Acquavivese

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Tante cose stanno succedendo nel centrosinistra acquavivese in queste ore.

All’interno del Partito Democratico, dopo anni di travagli, si sta arrivando alla resa dei conti: nel corso del congresso che si è svolto ieri, domenica 22 ottobre, le due correnti vicine a Michele Emiliano, quella che fa capo al segretario uscente Antonio Fraccascia e quella di Giuseppe Luisi, sono arrivate divise.

Centrosinistra Acquavivese è cominciato il "Big Bang"

Ha prevalso così Domenico Martellotta, candidato della mozione “Le cose cambiano”, riconducibile al segretario regionale renziano Marco Lacarra, ha ottenuto 80 voti, contro i 70 di Fraccascia e i 41 di Luisi.

Martellotta, di storica famiglia socialista, è sostenuto anche da Angelo Maurizio e gli altri esponenti renziani del Pd da sempre critici nei confronti dell’Amministrazione Carlucci, molto invisa, del resto, anche al gruppo di Fraccascia, messo sott’accusa però dalla minoranza all’indomani dell’arresto del vicesegretario Roberto Tisci.

E' cominciato il "Big Bang" del Centrosinistra AcquaviveseL’altra novità è l’assottigliarsi del numero dei votanti, oggi poco più di 200, ben lontani dagli oltre seicento iscritti che si erano registrati un anno.

Questo nuovo equilibrio ancora in definizione, che vede il gruppo di Luisi come possibile “ago della bilancia” all’interno del partito, ha avuto, del resto, un effetto immediato: l’ufficializzazione della creazione del Movimento Democratico Progressista ad Acquaviva, che era nell’aria da tempo.

Gli artefici sono Luca Dinapoli ed Ester Lagioia, entrambi assessori della Giunta Carlucci, e altri storici componenti dell’area ex Ds del Partito Democratico, che però assicurano di voler mantenere buoni rapporti sia con l’esecutivo nel quale sono inseriti, sia con il gruppo consiliare Pd, di cui fanno parte Giovanni Nettis, Francesca Pietroforte, Pasquale Cotrufo e Cinzia Delmonte.

Nel frattempo il Sindaco su facebook annuncia: “Prossimamente avvieremo un percorso di partecipazione che porti alla definizione di un programma per la legislatura 2018-2023. Vorremmo che il programma nascesse dal basso, dalle esigenze dei cittadini, e non dal chiuso delle segreterie di partito”.

La presa di posizione del primo cittadino cade all’indomani del successo dell’operazione “Bilancio Partecipato”, voluta dal sindaco e gestita da Dinapoli, Cotrufo, il capogruppo di Sinistra Italiana Beppe Di Vietri, e dalle consigliere di Viva.

Un successo dell’intera coalizione, insomma, tanto che Carlucci parla di “ottimo coordinamento tra gli esponenti di tutte le componenti dell’intera Amministrazione comunale”, che ci induce a tracciare questo come metodo privilegiato di governo della città: il coinvolgimento aperto e trasparente, con regole condivise, sui temi concreti che interessano i cittadini.

E’ quello che molti di noi fanno quotidianamente ripulendo un’area dog, curando il verde di un giardino, programmando le modalità di gestione di una biblioteca comunale, avviando la risistemazione di strutture abbandonate come Scappagrano o l’ex Macello, coinvolgendo tutta la cittadinanza sulle scelte ambientali e urbanistiche. Ma anche pianificando con attenzione il futuro, con numerosi progetti già finanziati con i quali potremo insieme ridisegnare “l’Acquaviva di domani”.

Mentre tutto appare in movimento, nel centrosinistra acquavivese, al punto che c’è chi parla di candidati alternativi allo stesso Carlucci – anche alla luce delle esternazioni polemiche della rappresentante di Iniziativa Democratica, Imma Morano – il primo cittadino si dichiara disponibile a confrontarsi “con chiunque, anche andando al di là degli schieramenti politici, ma con una posizione di chiarezza sul bagaglio culturale e di valori che ognuno porta con sé, e con un unico grande, fondamentale, discrimine: il rispetto della legalità e la solidarietà sociale come bussole per orientarsi in ogni scelta amministrativa”.

Un messaggio chiaro, che mette paletti molto precisi sulla posizione sua e del gruppo a lui vicino negli scenari che si apriranno dopo il Big Bang che sta rimettendo tutto in discussione nel centrosinistra acquavivese.

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